Alcuni archeologi pensano di sì.
La nostra ricerca indica che l'intera regione circostante i Grandi Laghi americani fu soggetta ad un bombardamento di particelle e ad un catastrofico irraggiamento nucleare, che produsse neutroni termici secondari dall' interazione con i raggi cosmici.
I neutroni produssero grandi e insolite quantità di Plutonio 239 e modificarono in modo importante le proporzioni naturali degli isotopi d'Uranio (235 U/238 U) nei materiali presenti sul luogo, nei sedimenti, nelle selci e in tutta la natura circostante.
Quei neutroni trasformarono il nitrogeno residuo (14 N) in radiocarbonio, in modo tale da alterare tutti i procedimenti che usiamo per le datazioni."
Un manoscritto, composto in sanscrito dal Re (Raja) Paramara Bhoja di Dhar, Malwa(1000-1055 d.C.), tratta delle tecniche di combattimento, e in particolare di certi tipi di macchine da guerra. L'opera s'intitola Samarangana Sutradhara, o "Il Comandante in campo" (nome talvolta abbreviato "il Samar") ed è un'opera enciclopedica sull'architettura classica indiana (Vastu Shastra).
In 83 capitoli, i temi trattati sono di urbanistica, architettura della casa, architettura del tempio e arti scultoree, insieme alle Mudra (le diverse pose delle mani, e le pose del corpo, così come le posizioni delle gambe), i canoni della pittura, e un capitolo sull'arte dei congegni meccanici yantra (capitolo 31).
Questo capitolo sugli yantra ha attirato l'attenzione della pseudoscienza e dell'ufologia in particolare. Ai versi 95-100 l'autore parla di aeromobili a forma di uccelli (Vimana), con diversi modi di propulsione, e ai versi 101-107 menziona una sorta di robot utilizzabili in qualità di guardie.
Il Re Bhoja usò spesso il termine sanscrito yantra, piuttosto del termine vimana (più familiare per noi), e dichiarò che le sue conoscenze si basavano su manoscritti Indù, che erano già antichi ai suoi tempi, nel sec. XI d.C.
Ecco alcuni estratti da quell'antico testo:
"Essi erano propulsi dall'aria e al loro interno c'era un motore a mercurio, con un apparato che riscaldava il ferro. Il potere latente nel mercurio li spingeva, come un soffio di vento. Riscaldata dal fuoco controllato, una polvere di tuono contenuta nel recipiente di ferro si sviluppava attraverso il mercurio. Se il motore metallico, realizzato in modo appropriato e riempito di mercurio e fuoco, era avviato nella parte superiore, esso sviluppava il proprio fuoco con un ruggito da leone.
... al suo interno si può collocare il motore al mercurio con il suo apparato per riscaldare il ferro. Grazie alla potenza latente nel mercurio, usata per il movimento, un uomo seduto all'interno può viaggiare su grandi distanze nel cielo, in un modo veramente stupefacente.
Se si usano i metodi indicati, si può costruire un Vimana grande come il tempio del Dio-in-movimento. Quattro forti contenitori di mercurio devono essere costruiti al suo interno.
Quando essi sono stati riscaldati ed esce il fuoco controllato dai contenitori di ferro, il Vimana sviluppa una potenza di tuono grazie al mercurio ed appare come una perla nel cielo".
Avvenne forse una guerra, alla fine dell'era Dryas ?
I nuclei ghiacciati mostrano che alla fine dell'ultimo periodo glaciale le temperature salirono in modo consistente, per un millennio. Le tracce di rame, stagno e piombo mostrano forti incrementi.
L'era del Dryas antico terminò bruscamente con un drammatico innalzamento delle temperature. L'estinzione dei mammut e della megafauna del Nord e Sud America avvenne in quel periodo. Nello stesso periodo, le concentrazioni d'uranio nei coralli salirono da circa 1,5 parti ad oltre 4 parti per milione. Le datazioni con il radiocarbonio, in quel periodo, si fanno caotiche. Gli studi degli strati di deposito sul fondo dei laghi confermano le irregolarità delle successioni cronologiche. Sono state trovate sabbie fuse, in particolare nel deserto egiziano.
Ognuno di questi elementi sembra sostenere la tesi di un'antica guerra nucleare.
Non c'è alcun dubbio sull'esistenza del Samarangana Sutradhara, del Mahabharata e di diversi altri antichi testi indiani che ne parlano.
Ci sono riferimenti a questi testi nelle pubblicazioni scientifiche e nei testi del governo indiano. Gli antichi testi coprono un'ampia gamma d'argomenti, dalla pianificazione urbana, la salute e l'igiene pubblica, con un'accurata descrizione della vaccinazione, sino alla dettagliata discussione di osservazioni meccaniche, metodi e teorie scientifiche. Essi descrivono procedimenti elettrici e meccanici, in piena sintonia con la nostra scienza moderna. Descrivono i Vimana, aeromobili di diversi stili, scientificamente realizzabili.
Si noti che chi li tradusse era una persona che non poteva comprendere i concetti compresi in quegli antichi documenti. Non c'erano parole, nella sua lingua, nel sec. XI d.C., atte a descrivere le cose meravigliose contenute di quegli antichi testi, ed egli cercò comunque di fare del proprio meglio. Dobbiamo ritenere che i testi originali fossero stati scritti poco tempo dopo una terribile guerra nucleare, nella quale due grandi civiltà si distrussero l'una con l'altra. I sopravvissuti (o piuttosto i loro discendenti) stavano cercando di registrare i loro ricordi, per le future generazioni. Poiché era passato un certo periodo di tempo, e gli scrittori probabilmente non erano scienziati, non capivano esattamente quello che stavano narrando. Possono aver commesso errori, che possono anche essere stati amplificati dall'incomprensione, tanto più che quei testi sono stati ripetutamente ricopiati attraverso i secoli successivi.
Aucun commentaire:
Enregistrer un commentaire