Orientamento empirico con il cielo
Anche quando non è subito evidente, il primo problema principale dell' orientamento, è quello di individuare i punti cardinali sull' orizzonte. L' orientamento pratico, cioè senza l' ausilio di strumenti, utilizza come riferimento la posizione degli astri - sia di quelli che l' hanno fissa sia quelli che consentono di prevederla con una buona approssimazione conoscendo il loro ciclico movimento. Non è banale osservare che, essendo la valutazione essenzialmente basata sull' osservazione, è indispensabile che ci sia visibilità.
Con riferimento ad alcune conoscenze scientifiche è anche possibile migliorare le approssimazioni, e a volte potrebbe sembrare utile approntare per la circostanza qualche rudimentale strumento ; in ambedue i casi però le più precise rilevazioni non sempre si traducono in effettivo vantaggio nella successiva fase di utilizzo.
In pratica, si tratta di determinare la posizione sull' orizzonte di un primo punto cardinale, quello che è facile per la situazione data. Quando è sufficiente un' ampia tolleranza, si risale poi alle altre direzioni della "rosa dei venti", completando l'orientamento nel punto di osservazione.
In pratica, si tratta di determinare la posizione sull' orizzonte di un primo punto cardinale, quello che è facile per la situazione data. Quando è sufficiente un' ampia tolleranza, si risale poi alle altre direzioni della "rosa dei venti", completando l'orientamento nel punto di osservazione.