vendredi 10 décembre 2010

Prefazione


"L' ignorante afferma,
il saggio dubita,
il sapiente riflette"

(Aristotele)




Le pagine che seguono, riportano fatti storici, avvenimenti in continuo esame, da parte di tutto il pianeta.

Verranno raccontati nei dettagli, estratti dalla bibbia, da tavolette Sumere, di resti archeologici.


È libera la facoltà di credere, o non credere a ciò che leggerete. Ma se fosse tutto vero ?

La lettura (ma sopratutto la comprensione) di queste testimonianze, sono importanti e forse decisive a un cambiamento radicale per ogni essere umano.


Il vostro cuore, vi dirà qual' è la verità.

Lo sentirete dentro.



lundi 15 novembre 2010

Un numero magico...

142857 - Un numero magico

142857 e' un numero magico e spiegheremo il perché:

Numero
Diviso per 7
Diviso per 9
 
 
 
1
0.142857 142857...
0.11111111111...
2
0.2857 142857 14...
0.22222222222...
3
0.42857 142857 1...
0.33333333333...
4
0.57 142857 1428...
0.44444444444...
5
0.7 142857 14285...
0.55555555555...
6
0.857 142857 142...
0.66666666666...
7
1.0000000000000...
0.77777777777...
8
1.142857 142857...
0.88888888888...
9
1.2857 142857 14...
0.99999999999...


Potremo anche continuare per accorgerci che qualsiasi numero diviso per sette – a parte il sette e i suoi multipli – da' una frequenza continua di 142857.

dimanche 14 novembre 2010

Numero perfetto

Da secoli matematici e filosofi cercano la proporzione divina che regola l’universo. Adesso la scienza dice che sarebbe 1,618


Armonia, proporzione. Quel qualcosa che consente a una forma, a un oggetto o ad un essere vivente, di espletare al meglio le sue funzioni e, perché no, di avvicinarsi il più possibile all’ideale della bellezza.


Quella bellezza che l’occhio percepisce istintivamente e il cervello fa così fatica a trasformare in concetto razionale e replicabile.



Ecco quello che gli uomini, in qualità di artefici, cercano da sempre e che la natura, ed eventualmente il suo Grande architetto, portano nascosto dentro di sé. E così per secoli, anzi per millenni, si è scatenata la caccia alla formula, al numero perfetto che spiegasse il meccanismo del creato, la sua «divina proporzione». Un numero che, una volta scoperto, avrebbe consentito di fare propria la logica creatrice che sovrintende al mondo come lo conosciamo.

mardi 2 novembre 2010

Strutture sottomarine delle Bahamas

Ci sono scoperte che sembrano sensazionali, che possono cambiare la storia come noi la conosciamo. Scoperte impossibili, scoperte che non dovrebbero nemmeno esistere. Ma queste scoperte ci sono.

Sono, ad esempio, ritrovamenti che avvengono nell’ambito archeologico e paleontologico, ossia quei reperti che per le fattezze strutturali sembrano essere costruiti artificialmente, ma in un periodo in cui quella tecnologia evoluta dovrebbe essere assente.
Ci sono reperti che possono “riscrivere” la storia come noi la conosciamo. Ci riferiamo alle rovine di vestigia, che
risalgono a periodi antecedenti l’avvento della prima civiltà umana, molto prima dell’ultima era glaciale. Esempio su tutte sono le rovine di piramidi scoperte recentemente in Bosnia, molto più grandi ed antiche di quelle conosciute. Analisi definitive per accertare se siano vere piramidi artificiali o meno si avranno, guarda caso, nel 2012. Naturalmente senza tirare in ballo presunte profezie Maya. Se dovessero risultare di costruzione umana riscriverebbero la storia della Preistoria, con piramidi che risalirebbero a oltre 12.000 anni fa.

particolare della struttura trovata a Yonaguni
In questa sede parleremo di strane rovine, vestigia, muraglie, piramidi o quant’ altro trovate sott’ acqua, in una zona delle più misteriose per antonomasia, nei pressi della Bahamas, nei pressi del famigerato “Triangolo delle Bermuda”. Da secoli, in quel tratto di mare, avvengono fenomeni strani, da anomalie magnetiche, ad apparizioni di UFO e USO fino a scomparse di aerei, navi, battelli, sottomarini e quant’altro. Fenomeni analoghi avverrebbero anche nel triangolo “gemello”, che si trova sulla stessa latitudine, ossia il Triangolo del Drago nel Sol Levante.

Ma non è di questo che parleremo in questa sede, parleremo di alcune scoperte che sono state fatte nei fondali, nel mar dei Sargassi.

lundi 1 novembre 2010

1 . Civiltà perdute.

La protoufologia è quella branca dell’ufologia che studia
la possibilità che, anticamente,
la Terra sia stata visitata da razze aliene.

Che le interferenze con civiltà esogene al nostro pianeta non siano una novità, lo si deduce da una attenta lettura di molti testi antichi, reinterpretabili in una chiave diversa, che fa perno su una serie di requisiti e di conoscenze che l’uomo di quei tempi non possedeva. In quest’ottica, ad esempio, alcuni studiosi paragonano il termine "lungo coltello" usato dagli indiani Sioux alla descrizione di un fucile e all’espressione biblica "spada fiammeggiante" dell'’Arcangelo Gabriele, fanno corrispondere un fucile laser, impiegato per tener lontani Adamo ed Eva dall’albero della vita e della morte nell’Eden.

In tutte le popolazioni della Terra ed in tutte le leggende si sente parlare di esseri venuti dallo spazio, dotati di armi e tecnologie avanzatissime, che poi se ne sarebbero andati per la loro strada. Così come quella europea, la letteratura indiana è stracolma di tali racconti.

2 . Rajasthan, India

La radiazione è ancora tanto intensa, da rendere la zona pericolosa

Uno strato di ceneri pesanti, radioattive, copre un'area di una decina di chilometri quadrati nel Rajasthan, India, circa 18 km a ovest di Jodhpur. Gli scienziati stanno studiando il sito, dove era in costruzione una nuova lottizzazione edilizia.

Da qualche tempo è stato accertato che vi è un tasso molto elevato di difetti alla nascita e di cancro in quella zona. I livelli di radiazioni registrati dagli strumenti degli investigatori sono così elevati che il governo indiano ha finito per isolare la regione.

Gli scienziati hanno portato alla luce una città antica, dove appaiono le prove che un'esplosione atomica di migliaia d'anni fa, da 8000 a 12000 anni, distrusse la maggior parte degli edifici e probabilmente uccise mezzo milione di persone. Uno dei ricercatori stima che la bomba nucleare utilizzata dovesse essere all'incirca delle dimensioni di quelle esplose sul Giappone nel 1945.
Lo storico Kisari Mohan Ganguli dice che gli scritti sacri indiani sono pieni di tali descrizioni, che suonano come un'esplosione atomica, simile a quella dell' esperienza di Hiroshima e Nagasaki.

Dice che le fonti parlano di carri celesti che combattevano e d'armi finali. Un'antica battaglia è descritta nel Drona Parva, una sezione del Mahabharata.

"Il passaggio parla di combattimenti e descrive le esplosioni delle armi finali, che decimarono interi eserciti, provocando la distruzione d'una moltitudine di guerrieri con cavalli ed elefanti, soffiati via come le foglie secche degli alberi", dice Ganguli.
"Invece di funghi atomici, lo scrittore descrive un'esplosione a colonna verticale, con nuvole di fumo fluttuanti, come l'apertura di ombrelloni giganti consecutivi. Ci sono commenti in merito alla contaminazione degli alimenti e ai capelli delle persone che cadono".
L'archeologo Francis Taylor dice che le raffigurazioni in bassorilievo, in alcuni templi vicini, da lui tradotte, suggeriscono che essi pregassero d'essere risparmiati dalla grande luce, che stava per portare rovina sulla città. "E' abbastanza incredibile immaginare che qualche civiltà possedesse la tecnologia nucleare prima di noi. La cenere radioattiva aggiunge credibilità agli antichi resoconti indiani che descrivono la guerra atomica".
La costruzione del nuovo quartiere è stata fermata, mentre un gruppo di cinque membri conduce l'inchiesta. Il capo del progetto è Lee Hundley, che ha iniziato l'inchiesta, dopo che l'alto livello di radiazioni è stato scoperto.

3 . Vi furono antiche guerre nucleari ?

Alcuni archeologi pensano di sì.

La nostra ricerca indica che l'intera regione circostante i Grandi Laghi americani fu soggetta ad un bombardamento di particelle e ad un catastrofico irraggiamento nucleare, che produsse neutroni termici secondari dall' interazione con i raggi cosmici.
I neutroni produssero grandi e insolite quantità di Plutonio 239 e modificarono in modo importante le proporzioni naturali degli isotopi d'Uranio (235 U/238 U) nei materiali presenti sul luogo, nei sedimenti, nelle selci e in tutta la natura circostante.
Quei neutroni trasformarono il nitrogeno residuo (14 N) in radiocarbonio, in modo tale da alterare tutti i procedimenti che usiamo per le datazioni."

Un manoscritto, composto in sanscrito dal Re (Raja) Paramara Bhoja di Dhar, Malwa(1000-1055 d.C.), tratta delle tecniche di combattimento, e in particolare di certi tipi di macchine da guerra. L'opera s'intitola Samarangana Sutradhara, o "Il Comandante in campo" (nome talvolta abbreviato "il Samar") ed è un'opera enciclopedica sull'architettura classica indiana (Vastu Shastra).
In 83 capitoli, i temi trattati sono di urbanistica, architettura della casa, architettura del tempio e arti scultoree, insieme alle Mudra (le diverse pose delle mani, e le pose del corpo, così come le posizioni delle gambe), i canoni della pittura, e un capitolo sull'arte dei congegni meccanici yantra (capitolo 31).
Questo capitolo sugli yantra ha attirato l'attenzione della pseudoscienza e dell'ufologia in particolare. Ai versi 95-100 l'autore parla di aeromobili a forma di uccelli (Vimana), con diversi modi di propulsione, e ai versi 101-107 menziona una sorta di robot utilizzabili in qualità di guardie.
Il Re Bhoja usò spesso il termine sanscrito yantra, piuttosto del termine vimana (più familiare per noi), e dichiarò che le sue conoscenze si basavano su manoscritti Indù, che erano già antichi ai suoi tempi, nel sec. XI d.C.

Ecco alcuni estratti da quell'antico testo:

4 . Ricordi Nucleari.

Ci sono prove evidenti che l'impero Rama (ora India) fu devastato da una guerra nucleare. La valle dell'Indo è ora il deserto del Thar, e il sito delle ceneri radioattive, che si trova ad ovest di Jodhpur, è lì intorno.

Considerate questi versi antichi (6500 a.C. al più tardi) del Mahabharata:

"... un unico proiettile carico di tutta la potenza dell'Universo.
Una colonna incandescente di fumo e fiamme luminosa come
mille soli salì in tutto il suo splendore...

un'esplosione verticale con nuvole di fumo fluttuanti...

... la nuvola di fumo, innalzandosi dopo la prima esplosione,
si aprì in onde circolari, come l'apertura di ombrelloni giganti ...

... era un'arma sconosciuta, un fulmine di ferro, un gigantesco
messaggero di morte, che ridusse in cenere l'intera razza dei
Vrishni e Andhaka.

... I cadaveri erano così bruciati da essere irriconoscibili.
I capelli e le unghie caddero; le ceramiche si ruppero senza
causa apparente, e gli uccelli diventarono bianchi.

Dopo poche ore tutti i prodotti alimentari erano contaminati...
... per uscire da quel fuoco i soldati si gettarono nei torrenti
per lavare se stessi e le loro attrezzature".

dimanche 31 octobre 2010

Le Guerre Stellari di Mohenjo Daro


Una panoramica di Mohenjo-Daro

Circa dieci anni fa mi sono imbattuto in un libro che parlava di questa antica città e della sua misteriosa fine: l’autore, David Davenport, era un giovane sanscritista, ma non solo. Profondo conoscitore dell’India e di molte lingue locali, anche se di famiglia inglese, aveva scritto un libro "2000 a.C.: distruzione atomica" (Ed. Sugarco), che tendeva a dimostrare come Mohenjo-Daro fosse stata teatro di una battaglia aerea tra forze extraterrestri contrastanti tra loro.


La città, in effetti, sorge su una piccola collina che una volta era circondata dalle acque del fiume Indo. Oggi dista circa 20 Km da Larkana, nella provincia del Sindh. Circa 3.500 anni prima di Cristo le popolazioni indiane che provenivano da ovest fondarono il sito abitato, i cui scavi, risalenti al 1922, mostrano oggi reperti di una civiltà che aveva altissimi livelli di civilizzazione. Basti pensare che la strada principale della città era larga sei metri ed aveva dei sistemi di canali ai bordi, che servivano a convogliare le acque di lavaggio del fondo stradale per evitare l’accumulo di polvere.

samedi 16 octobre 2010

Isole Svalbard

Adesso voglio parlare delle isole Svalbard.

Qualcuno si chiederà cosa hanno a che vedere in questo contesto, cosa hanno di cosi misterioso che possano rientrare in questo argomento ? Seguitemi per un attimo, e capirete come, e perchè, queste isole vanno tenute in considerazione.

Le Svalbard sono un gruppo di isole del mare Glaciale Artico; posizionate tra i 74° e gli 81° Nord, e tra i 10° e i 34° Est, sono la parte più settentrionale della Norvegia. Le isole coprono un'area di 62 050 km². Le isole più grandi sono Spitsbergen (39 000 km²), Nordaustlandet (14 600 km²) e Edgeøya (5 000 km²).

Popolazione

La popolazione è di oltre 2500 abitanti. Le Svalbard sono amministrate da un governatore incaricato, il sysselmann, il cui ufficio si trova nella città di Longyearbyen.
A causa di una situazione legale particolare, tutti i paesi che hanno firmato il trattato delle Svalbard (tra cui anche l'Italia) hanno diritto, al pari della Norvegia, a colonizzare le Svalbard e a svilupparne l'economia; tuttavia, l'unico paese a prendere sul serio questa possibilità è stata l'Unione Sovietica, i cui insediamenti di Barentsburg e di Pyramiden hanno raggiunto alcune migliaia di abitanti.

vendredi 15 octobre 2010

Bunker Svalbard

Per chi non sapesse dove cercare, vi metterò una serie di video a catena che vi permetterano di vedere anche all'interno, sono in lingua inglese, ma il primo ha anche sottotitoli in italiano.