jeudi 9 juin 2011

Il calendario

Le origini del calendario.

    L'uomo è l'unico, fra tutte le creature viventi, a non vivere interamente nel presente. Né gli animali, né tanto meno le piante, sono infatti in grado, di ricordare il passato e di fare tesoro dell'esperienza vissuta per programmare ed organizzare il proprio futuro. Ovviamente, le origini del concetto di tempo ci sfuggono completamente, tuttavia non vi è dubbio che debbano essere fatte risalire ad epoche molto remote.

Antiche leggende e scritti di autori di tempi passati parlano di una storia dell’uomo non lineare, ma ciclica. Platone, Ovidio, Esiodo, Manetone, Beroso, Sanchuniathon, gli autori dei Veda, dell’Edda, del Pentateuco, i codici dell’America Centrale, gli annali cinesi e diversi altri testi parlano di civiltà che nacquero e caddero più volte nelle ruote del tempo. La maggior parte delle loro conoscenze andò perduta o dimenticata attraverso le epoche trascorse, o a causa di cataclismi naturali.

vendredi 27 mai 2011

La Bibbia di Kolbrin

Da un tempo ormai immemorabile,
si fa di tutto per rimuovere la nostra storia antica, lasciando
solo le storie che rispettino il dogma.

vecchio libro
Il Kolbrin è il miglior esempio di questo atto vandalico, a tal punto che ad un determinato momento della storia fu classificato come eresia, segnalato come deviante da un altro movimento religioso appartenente alla stessa tradizione religiosa.
La Bibbia di Kolbrin è una raccolta di manoscritti della storia del nostro pianeta, più antica di qualsiasi altro libro ad oggi conosciuto.

mardi 17 mai 2011

Sardegna e Giganti...

Anche la Sardegna vanta di innumerevoli resti archeologici.

Scavando dentro leggende senza tempo, tra anziani e vecchi di tutta la Sardegna, tanti rievocano storie di giganti e popoli marinai, tornano ad affiorare storie di una grande onda che dal mare cancellò una civiltà.

Un'occhiata ai tanti nuraghi sotto il fango in pianura, mi hanno convinto che le tradizioni orali vanno ascoltate e verificate con rispetto e attenzione. Del resto, ormai, l'antropologia di alto livello lo fa ovunque...»
Cosa fare per trovare ulteriori indizi che possano dare un supporto scientifico a questi racconti ?
«Non c'è nulla di meglio che incrociare il rigore nella ricerca delle fonti testimoniali con campagne di analisi geologiche ben fatte. A volte, poi, basta soltanto metter da parte pre-giudizi e ragionare con mente serena...».
Nel sottosuolo dell'isola c'è ancora molto da scoprire. Tanto da dover riscrivere la storia del nostro popolo.
Segue video

lundi 16 mai 2011

Kapustin Yar

Anche in Russia c'è un'Area 51

Kapustin Yar è una base scoperta dai servizi segreti statunitensi grazie alle rivelazioni di scienziati tedeschi ritornati in Occidente e fu confermata dai voli di aerei spia, il primo dei quali avvenne nel 1953 ad opera di un aereo Canberra della Royal Air Force. Negli anni successivi la base si sviluppò ulteriormente e nel 1968 divenne un cosmodromo, funzione che ha mantenuto fino ad oggi con un'interruzione tra il 1988 e il 1998.

Ma ciò che lega kapustin yar all’area 51 é la quantità di avvistamenti di ufo a partire dal 1947, anno in cui neanche farlo apposta avvenne un ufo crash. Se per roswell le cause che provocarono l’incidente di quello che per alcuni testimoni sembrerebbe, il condizionale é ovviamente d’obbligo, essere un disco volante non sono mai state note, lo stesso non si può dire per kapustin yar. Qui sembra essere avvenuto un proprio e vero scontro aereo dove ad avere la peggio é stato il veicolo alieno sigari forme. Quello che né seguito é stato lo studio di questo veicolo che ha portato uno sviluppo tecnologico anche in campo militare, ovvero la retro ingegneria aliena, tesi molto cara nel campo ufologico. Tra i casi di avvistamento vi é quello del 1989 riportato dal giornale “Komsomolskaya Pravda”. L’articolo riportava il rapporto di alcuni militari della base i quali videro tre dischi ad una altezza di circa 60 metri distanti da loro 300 metri emettere un raggio luminoso.

A Kapustin Yar sono avvenuti nell'era sovietica numerosi avvistamenti di UFO e per questo motivo è stata soprannominata la "Roswell russa".


Abbiamo ragione di ritenere che tali basi speciali siano dislocate in vari punti dello sconfinato territorio attualmente appartenente alla CSI, ma sino ad ora non ne abbiamo l'assoluta certezza. Pensiamo che dopo la divulgazione nei paesi occidentali di tutte queste notizie, i dirigenti russi si siano affrettati a far sparire questi oggetti di provenienza non terrestre da Zhitkur, lasciando nel dubbio i ricercatori e la popolazione e infittendo il mistero sull'esistenza degli extraterrestri in visita sul nostro pianeta. Fonti non accertate dicono addirittura che almeno due di essi sarebbero stati venduti ad uno stato dell'occidente. Non abbiamo ancora elementi che possano confermare tale notizia ma è sicuro che faremo di tutto per sciogliere questo e gli altri numerosi enigmi che ruotano intorno al fenomeno dei crash in Russia. E' possibile che, fra non molto, entreremo in possesso di prove sempre più convincenti su questa affascinante realtà.

samedi 14 mai 2011

IL CODICE DEGLI DEI - 2° Parte

Il messaggio

L’ impervio compito che questo testo si prefigge è quello di compenetrare un messaggio che accomuna il genere umano alla terra con le sue creature .

 


Circa 18000 anni or sono la terra è stata investita da un cataclisma di enorme furore ed entità: l’ inversione istantanea dei poli magnetici: raggi cosmici nocivi, ghiacciai sciolti e montagne sprofondate. Tutti questi effetti si sono succeduti in brevissimo tempo, con sconvolgenti reazioni a catena seguite successivamente dalla pioggia, durata un’ eternità: il diluvio universale. 520 leggende ci tramandano l’evento apocalittico.