jeudi 20 octobre 2011

StarChild

Il Bambino delle Stelle

Nel 1930 uno strano ritrovamento archeologico sconvolse l'opinione scientifica. Era il teschio misterioso detto Starchild ovvero il ragazzino delle stelle.
Finalmente è stato svelato il DNA
nucleare dello 'Starchild'

Il ricercatore Lloyd Pye tramite la pubblicazione della seguente mail rende note le incredibili scoperte a conferma che l'ormai noto teschio 'Starchild' non è del tutto umano:
Ora si può provare che il teschio dello Starchild non è interamente umano, come da noi sostenuto per anni. Ora non si tratta di una questione di "se", ma di "quando" e "come" si è sviluppata questa nuova stupefacente realtà.
Nel 2003 riuscimmo ad eseguire l'analisi del DNA per quanto riguarda la parte umana per poi recuperare il DNA mitocondriale   dello Starchild, il DNA al di fuori dei nuclei, che proviene dalla madre e dalla sua linea genetica. Ciò significava che la madre era di origine umana. Ma non siamo siamo stati in grado di recuperare il DNA nucleare, che proviene sia dalla madre che dal padre, il che significava che suo padre non era un essere umano. Purtroppo, con la tecnologia del recupero del DNA del 2003 non potemmo dimostrare che cosa era in realtà, lasciandoci in un limbo scientifico. L'assenza del risultato della ricerca nucleare del DNA chiaramente significava che il padre non era umano, ma non potemmo dimostrarlo a pieno.
Ora, nel 2010, ci sono stati profondi miglioramenti nel processo di recupero DNA, e quei miglioramenti sono stati applicati al cranio dello Starchild ottenendo un sorprendente risultato. Il documento qui sotto mostra un chiaro e completo   recupero nucleare del DNA, che non poteva essere eseguito nel 2003.
Confrontando i risultati con le informazioni della banca dati nazionale del National Institute of Health, che funge da archivio centralizzato di tutte le informazioni genetiche generate dai genetisti in tutto il mondo, e che ora copre essenzialmente tutti gli organismi viventi sulla terra, partendo dai vari virus, batteri, vari tipi di crostacei, pesci e tutti i tipi di animani e piante per concludere le scimmie e gli esseri umani, possiamo avere chiare risposte.
Per molte specie, uomo incluso, esistono già sequenze nucleotidiche che coprono interi genomi. Pertanto, le sequenze del DNA dello Starchild può essere direttamente confrontato con questo vasto database per cercare similitudini.
Facendo un confronto con i dati a nostra disposizione si può notare come dalle 265 coppie base il DNA nucleare dello Starchild si abbina perfettamente con il gene umano del cromosoma 1 - la madre.

Segue Video...

mardi 18 octobre 2011

La Bibbia

I segreti sepolti della Bibbia.

La Bibbia (dal greco βιβλία = biblìa, plurale di biblìon, significante libri) è il libro sacro della religione cristiana e di quella ebraica, successivamente anche del rastafarianesimo.

La Bibbia è detta anche Parola di Dio o Sacre Scritture, per sottolineare l'ispirazione divina sotto la quale i cristiani e gli ebrei sostengono sia stata scritta. Secondo i musulmani invece è ispirata da Dio ma manipolata dall'uomo, al pari di altri testi religiosi. I non religiosi e gli aderenti a religioni non-abramitiche ritengono invece che le narrazioni bibliche siano meramente mitologiche.

È formata da libri differenti per origine, genere e composizione, scritti in un lasso di tempo abbastanza ampio, preceduti da una tradizione orale più o meno lunga. Considerando anche il processo di codificazione del canone biblico, complessivamente i testi biblici sono stati composti in più di un millennio.

Rispetto al Tanakh (Bibbia ebraica), il cristianesimo ha aggiunto numerosi libri. In tal modo le Scritture vengono suddivise in Antico Testamento o vecchia alleanza, i cui testi sono stati scritti prima del ministero di Gesù Cristo, e Nuovo Testamento o nuova alleanza, che descrive l'avvento del Messia. La parola "Testamento" presa singolarmente significa "patto", un'espressione utilizzata dai cristiani per indicare il patto stabilito da Dio con gli uomini per mezzo di Gesù Cristo.



La Mummia Nera

Nel 1958, un ritrovamento in una grotta della Libia sud-occidentale, da parte di un'archeologo italiano, sollevò importanti quesiti.

Si trattava di una mummia speciale: infatti risaliva a 1000 anni prima di tutte quelle trovate in Egitto. Dopo gli scavi effettuati, si è potuto risalire, ad una civilta' pre-faraonica stanziata su tutto il Sahara, che imbalsamava con tecniche sofisticate come in seguito avrebbero fatto i Faraoni.

Chi erano gli abitanti del deserto del Sahara che seppellirono la mummia? Che influenza può aver avuto questo popolo sullo sviluppo della sfolgorante civiltà che nacque più tardi nella terra dei faraoni?
E' questa l'affascinante ricerca alla quale lavorano il professor Savino di Lernia e i suoi collaboratori, un faticoso viaggio di studio attraverso il Sahara che conduce a conclusioni sorprendenti. Tale civilta' sarebbe antica di circa 10.000 anni, era Africana ed era situata nel Sahara che all'epoca, non era un deserto come oggi, bensi' era una savana, con flora e fauna tipici delle savane africane odierne. Tutto cio' e' stato provato scientificamente, grazie ai ritrovamenti effettuati. La mummia, in particolare, e' di circa 5000/5600 anni fa, era stata mummificata con tecniche usate ai tempi dei Faraoni, circa 1000 anni prima che tali pratiche avessero inizio nell'Antico Egitto. La cosa sorprendente e' che su delle pietre sono incisi dei riti con i bovini molto simili ai riti praticati dai sacerdoti egiziani e che sono incisi uomini con la testa di cane ed altri animali che ricordano le divinita' egizie. La conclusione degli archeologi e' che gli Egiziani hanno assorbito la cultura di queste popolazioni, quindi non e' quella egiziana la prima grande cultura in Africa, anzi, la loro cultura deriva da questa antecedente.

lundi 17 octobre 2011

La Fine dei Tempi.

Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo  Vangelo di Matteo 24,27

Le credenze riguardanti, l'escatologia, ovvero la fine del mondo, note nell'ambito delle tre religioni abramitiche come fine dei giorni o tempo della fine in inglese End Times o End of Days epoca storica prospettata in molti testi apocalittici, usualmente si riferisce alle idee escatologiche presenti nei testi sacri del Giudaismo, Cristianesimo ed Islam. Il Tempo della Fine è spesso, ma non sempre, descritto come un tempo di tribolazione che precede la venuta di una figura messianica.

I millenaristi si concentrano sulla questione se gli autentici credenti vedranno la tribolazione o saranno preservati perché salvati all'ultimo momento da essa grazie al ratto salvifico, una questione che causa divisione nei circoli evangelici. Gli amillenaristi credono che il tempo della fine includa tutta l'era cristiana compresa tra l'ascensione al cielo di Gesù Cristo, fino all'ultimo giorno, e sostengono che i mille anni siano da considerare una metafora.

In senso più ampio, numerose religioni e tradizioni di fede hanno idee escatologiche sulla Fine del Mondo o sulla fine dell'era corrente.

samedi 8 octobre 2011

Le mummie di RA

Con la mummificazione, gli antichi egizi rincorrono uno dei sogni più anelati dall'Uomo: l'immortalità. Ad un'analisi dettagliata, i corpi conservati dei faraoni, pongono però dei quesiti che ci riconducono ad una cultura sviluppata anche se molto antica e a possibili legami con le culture pre-colombiane.

La notizia è solo di poco tempo fa, ma la scoperta risale a quattro anni fa. Presso l'oasi di Bahariya, le sensazionali scoperte archeologiche effettuate hanno aggiunto il suo nome alle cartine geografiche e turistiche. Diecimila corpi mummificati e intatti sono stati scoperti per puro caso, riportando in auge il mito della mummia. Un sito di epoca greco-romana, mai violato dai tombaroli, i cui sarcofagi dorati hanno stupito gli egittologi per il loro fasto. Zahi Hawass e Ashry Shaker, capo della soprintendenza alle antichità di Bahariya, hanno preferito tenere sotto silenzio la notizia per tre anni (questa tattica potrebbe essere stata già impiegata da Hawass per le camere sotterranee sotto la Sfinge e la camera scoperta dal tedesco Rudolf Gantembrink nel canale che parte dalla Camera della Regina della Grande Piramide) al fine di studiare il luogo lontano dai riflettori del pubblico.