mardi 18 octobre 2011

La Mummia Nera

Nel 1958, un ritrovamento in una grotta della Libia sud-occidentale, da parte di un'archeologo italiano, sollevò importanti quesiti.

Si trattava di una mummia speciale: infatti risaliva a 1000 anni prima di tutte quelle trovate in Egitto. Dopo gli scavi effettuati, si è potuto risalire, ad una civilta' pre-faraonica stanziata su tutto il Sahara, che imbalsamava con tecniche sofisticate come in seguito avrebbero fatto i Faraoni.

Chi erano gli abitanti del deserto del Sahara che seppellirono la mummia? Che influenza può aver avuto questo popolo sullo sviluppo della sfolgorante civiltà che nacque più tardi nella terra dei faraoni?
E' questa l'affascinante ricerca alla quale lavorano il professor Savino di Lernia e i suoi collaboratori, un faticoso viaggio di studio attraverso il Sahara che conduce a conclusioni sorprendenti. Tale civilta' sarebbe antica di circa 10.000 anni, era Africana ed era situata nel Sahara che all'epoca, non era un deserto come oggi, bensi' era una savana, con flora e fauna tipici delle savane africane odierne. Tutto cio' e' stato provato scientificamente, grazie ai ritrovamenti effettuati. La mummia, in particolare, e' di circa 5000/5600 anni fa, era stata mummificata con tecniche usate ai tempi dei Faraoni, circa 1000 anni prima che tali pratiche avessero inizio nell'Antico Egitto. La cosa sorprendente e' che su delle pietre sono incisi dei riti con i bovini molto simili ai riti praticati dai sacerdoti egiziani e che sono incisi uomini con la testa di cane ed altri animali che ricordano le divinita' egizie. La conclusione degli archeologi e' che gli Egiziani hanno assorbito la cultura di queste popolazioni, quindi non e' quella egiziana la prima grande cultura in Africa, anzi, la loro cultura deriva da questa antecedente.

lundi 17 octobre 2011

La Fine dei Tempi.

Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo  Vangelo di Matteo 24,27

Le credenze riguardanti, l'escatologia, ovvero la fine del mondo, note nell'ambito delle tre religioni abramitiche come fine dei giorni o tempo della fine in inglese End Times o End of Days epoca storica prospettata in molti testi apocalittici, usualmente si riferisce alle idee escatologiche presenti nei testi sacri del Giudaismo, Cristianesimo ed Islam. Il Tempo della Fine è spesso, ma non sempre, descritto come un tempo di tribolazione che precede la venuta di una figura messianica.

I millenaristi si concentrano sulla questione se gli autentici credenti vedranno la tribolazione o saranno preservati perché salvati all'ultimo momento da essa grazie al ratto salvifico, una questione che causa divisione nei circoli evangelici. Gli amillenaristi credono che il tempo della fine includa tutta l'era cristiana compresa tra l'ascensione al cielo di Gesù Cristo, fino all'ultimo giorno, e sostengono che i mille anni siano da considerare una metafora.

In senso più ampio, numerose religioni e tradizioni di fede hanno idee escatologiche sulla Fine del Mondo o sulla fine dell'era corrente.

samedi 8 octobre 2011

Le mummie di RA

Con la mummificazione, gli antichi egizi rincorrono uno dei sogni più anelati dall'Uomo: l'immortalità. Ad un'analisi dettagliata, i corpi conservati dei faraoni, pongono però dei quesiti che ci riconducono ad una cultura sviluppata anche se molto antica e a possibili legami con le culture pre-colombiane.

La notizia è solo di poco tempo fa, ma la scoperta risale a quattro anni fa. Presso l'oasi di Bahariya, le sensazionali scoperte archeologiche effettuate hanno aggiunto il suo nome alle cartine geografiche e turistiche. Diecimila corpi mummificati e intatti sono stati scoperti per puro caso, riportando in auge il mito della mummia. Un sito di epoca greco-romana, mai violato dai tombaroli, i cui sarcofagi dorati hanno stupito gli egittologi per il loro fasto. Zahi Hawass e Ashry Shaker, capo della soprintendenza alle antichità di Bahariya, hanno preferito tenere sotto silenzio la notizia per tre anni (questa tattica potrebbe essere stata già impiegata da Hawass per le camere sotterranee sotto la Sfinge e la camera scoperta dal tedesco Rudolf Gantembrink nel canale che parte dalla Camera della Regina della Grande Piramide) al fine di studiare il luogo lontano dai riflettori del pubblico.

jeudi 6 octobre 2011

Cairo e Piramidi

Preparatevi ad entrare in un mondo mistico ai confini con il tempo e le stelle che vi aprirà nuovi orizzonti, e vi porterà a conoscenza di informazioni diverse, ma più credibili di quelle che la storia tradizionale, gli egittologi e gli storici, finora ci hanno raccontato.

E’ il monumento più famoso e studiato al mondo. Eppure intorno alla Piramide di Cheope i misteri e gli interrogativi continuano a superare le certezze. Ci sono teorie più attendibili di altre ma è inutile negare che su molti, importanti aspetti di questa costruzione gli studiosi siano ancora divisi. Spesso in modo radicale… Da chi e come è stata costruita la Piramide di Cheope?

Costruita con l'impiego di circa 2,5 milioni di blocchi di pietra calcarea
del peso medio di circa 2,6 tonnellate per ciascun masso, per un totale
di 6,5 milioni di tonnellate.

Lavorando 24 ore al giorno e ipotizzando di sistemare n° 48 massi al
giorno, corrispondenti a :

1 masso ogni 30'...tempo occorente per ultimare l'impresa = 142 anni.
Nell'arco di questi 142 anni sono stati tagliati dalla roccia 2,5 milioni di
blocchi di pietra, sgrossati, misurati, levigati, trasportati e incastrati nel
punto giusto della piramide.
Che cadenza armoniosa, per un'epoca senza trasporti su ruota e senza
macchine per sollevare pesi, in una zona isolata come il deserto
occidentale, questi antichi architetti dovevano avere perizia e capacità
tecnologiche non comuni...

Alla fine dell'articolo, trovi il link per un film sull'argomento:

dimanche 28 août 2011

Sistema Planetario

Chi non conosce i nostri pianeti ?

Siamo giunti oramai da anni, ad un livello sempre più sofisticato di apparecchiature astronomiche, che ci permettono di vedere i pianeti sempre più da vicino, ma tutto questo non è alla portata di tutti, sia per denaro, o per preparazione in materia astronomica. Non è semplice puntare il nostro telescopio fuori dalla finestra, e dire..."oggi mi guardo Saturno da vicino ".

Dunque ho pensato bene di soddisfare i più curiosi, mettendo a disposizione una raccolta video HD, di tutti i nostri pianeti, visti da molto vicino. A volte non basta la teoria, bisogna anche soddisfare l'occhio, per poter capire meglio di ciò che stiamo parlando.