dimanche 23 janvier 2011

Il Triangolo maledetto

Per Triangolo delle Bermude si intende un'area molto vasta dell'atlantico che ha il suo vertice nelle isole Bermuda a sud e che si estende dalla punta meridionale della florida fino alla piccole Antille. Per questi confini, anche se molto imprecisi, la zona prende anche il nome di Triangolo maledetto a causa di un lungo elenco di incidenti inspiegabili che vi sono accaduti. A fianco trovate invece un triangolo con altri vertici, però risulta essere più preciso secondo gli incidenti più rilevanti. Un particolare che rende diverse le disgrazie accadute in quest'area da quelle che avvengono in altre parti del mondo, è il fatto che di tutti gli incidenti non è rimasta traccia. Nessun relitto, nessun superstite. Aerei, navi persone, risultano ogni volta letteralmente sparite. Di loro si sapeva con esattezza il luogo di partenza e la destinazione prevista; si sapevano particolari relativi al viaggio trasmessi per radio durante la navigazione. Poi più nulla. Interrotti i collegamenti più o meno bruscamente, iniziavano ricerche sistematiche nella presumibile zona dell' incidente, ma sempre senza risultato. Uomini e mezzi erano così scomparsi, volatilizzati nel nulla.

dimanche 9 janvier 2011

Orientarsi con le stelle


Orientarsi con le stelle 

Per orientarsi con le stelle bisogna:

Individuare l'orsa maggiore in particolare le 7 stelle che individuano una figura detta il Grande Carro.

  


vendredi 7 janvier 2011

Antiche conoscenze perdute

Il movimento delle stelle ( accelerato )

Antiche Conoscenze Perdute


Per la brama di conquista gli spagnoli cancellarono grandi civiltà ed i loro documenti considerati blasfemi. In Cina, l'imperatore Giallo, She Huang Ti, fece eliminare tutte le opere scritte prima del suo regno per immortalare se stesso quale iniziatore della dinastia Chin (da cui prese il nome la Cina) e della storia di quel paese. Rimasero solo scritti di medicina, agricoltura e magia.

Si dice che la bussola sia una nozione di quei tempi, conservata perché ritenuta magica. Nell' incendio di Alessandria andò perduta gran parte della storia dell' Umanità. Nonostante tutto, molto è giunto fino a noi attraverso l'archeologia a testimoniare le grandi e numerose nozioni scientifiche apprese dagli antichi.

Gli Egizi affermavano di aver visto il Sole levarsi due volte da dove tramontava e di averlo visto tramontare due volte da dove si era levato. Ciò porta alla constatazione che l'astronomia egizia ha più di 50.000 anni, perché altrimenti non si sarebbe potuto calcolare quel fenomeno che va sotto il nome di "Precessione degli Equinozi".

Le stelle retrocedono, ogni anno, di una porzione precisa di tempo nella direzione opposta alla posizione ordinata dei segni zodiacali formando, con questo movimento, un orologio cosmico nel quale si può leggere avanti e indietro nel tempo e determinare le rivoluzioni dei pianeti per migliaia di anni.

Chi ha inventato il sistema per misurare il tempo utilizzando le ore...,

jeudi 6 janvier 2011

Datazione archeologica

Il sistema adottato consiste nel considerare la precessione degli equinozi come la chiave di lettura per l'interpretazione della struttura archeologica di antichi monumenti e della simbologia presente nei miti, nei testi sacri, al fine di coglierne la rispettiva datazione.

La collocazione di antichi reperti in un preciso periodo storico risulta ancora una problematica aperta. La scoperta del tempo di decadimento del Carbonio14, pur avendo prodotto dei risultati apprezzabili, è ora messa in discussione per almeno la metà dei casi trattati. Attraverso l'interpretazione della simbologia astronomica, si può arrivare a comprendere come esista in natura un vero e proprio "orologio cosmico", capace di segnare lo scorrere dei secoli per un periodo lungo ben ventiseimila anni.


E' proprio attraverso questo fenomeno naturale, che prende il nome di " precessione degli equinozi ", che le più importanti civiltà apparse sulla terra hanno potuto lasciarci dei riferimenti temporali ben precisi, custodendoli mediante i più geniali artifici sia nelle forme e nell'orientazione dei monumenti e dei templi e sia nelle allegorie dei racconti e dei miti. Andando alla ricerca di questo simbolismo nascosto si possono recuperare preziose informazioni, l'orientamento di un tempio può indicare una stella specifica e il nome di un personaggio di antiche leggende può ricordare quello di un determinato evento cosmico.

mercredi 5 janvier 2011

Tavolette Sumere - part 1

Antichissime tavolette Sumere rivelerebbero l’esistenza nel nostro sistema solare di un misterioso pianeta il cui popolo - gli Anunnaki - avrebbe creato l’essere umano ed edificato le prime civiltà sulla Terra.

Nella storia dell’archeologia le presunte origini della civiltà hanno subito diversi spostamenti. Dapprima si credeva che furono i Greci a dare i natali alla nostra cultura, poi, con i rinvenimenti di età neolitica, il ruolo d’iniziatrice passò alla magnificenza egiziana. Ma tra gli studiosi aleggiava un dubbio: gli imperi di Babilonia e di Assiria, di cui si narra nell’Antico Testamento, erano precedenti all’epoca egizia ?

Successive scoperte indussero gli esperti a portare l’inizio della civiltà più indietro nel tempo, fino alla fondazione dell’impero Sumero: il 3.000 a.C.
Ulteriori scavi riportarono alla luce migliaia di tavolette che riferiscono la storia degli “Dei” di Sumer.

Gli Anunnaki (letteralmente: “ Coloro che dal Cielo sono venuti sulla Terra ”) sarebbero giunti sul nostro pianeta circa 450.000 anni fa in cerca di risorse minerarie ed in particolare di oro perché questo metallo, necessario per risolvere problemi concernenti l’atmosfera di Nibiru ( il pianeta “ dell’ attraversamento ” ) scarseggiava.

Eridu, nel sud della Mesopotamia, gli Dei attrezzarono il primo avamposto sul pianeta Terra; l’ entità denominata “ Enki ” era il comandante di questa spedizione.

Dopo 28.000 anni giunse il fratello, Enlil e furono fondate altre città. Il comando della spedizione passò a quest’ ultimo, dopo che Enki si trasferì in Africa nei pressi dell’ attuale Zimbabwe, per estrarre oro dai vasti giacimenti presenti nel sottosuolo.