Per la brama di conquista gli spagnoli cancellarono grandi civiltà ed i loro documenti considerati blasfemi. In Cina, l'imperatore Giallo, She Huang Ti, fece eliminare tutte le opere scritte prima del suo regno per immortalare se stesso quale iniziatore della dinastia Chin (da cui prese il nome la Cina) e della storia di quel paese. Rimasero solo scritti di medicina, agricoltura e magia.
Si dice che la bussola sia una nozione di quei tempi, conservata perché ritenuta magica. Nell' incendio di Alessandria andò perduta gran parte della storia dell' Umanità. Nonostante tutto, molto è giunto fino a noi attraverso l'archeologia a testimoniare le grandi e numerose nozioni scientifiche apprese dagli antichi.
Gli Egizi affermavano di aver visto il Sole levarsi due volte da dove tramontava e di averlo visto tramontare due volte da dove si era levato. Ciò porta alla constatazione che l'astronomia egizia ha più di 50.000 anni, perché altrimenti non si sarebbe potuto calcolare quel fenomeno che va sotto il nome di "Precessione degli Equinozi".
Le stelle retrocedono, ogni anno, di una porzione precisa di tempo nella direzione opposta alla posizione ordinata dei segni zodiacali formando, con questo movimento, un orologio cosmico nel quale si può leggere avanti e indietro nel tempo e determinare le rivoluzioni dei pianeti per migliaia di anni.
Chi ha inventato il sistema per misurare il tempo utilizzando le ore...,
i minuti e secondi? Secondo Zecharia Sitchin furono gli Annunaki, provenienti dal pianeta "Nibiru", il pianeta dei Nephilim (coloro che caddero), scesi sulla Terra per ordine di Anu. Un pianeta che giunge da un punto lontanissimo dell'Universo e interseca ogni 3.600 anni il sistema solare, passando fra Giove e Marte in senso contrario alle loro orbite. Difatti moltiplicando 60 x 60 otteniamo il numero 3.600, corrispondente ad un anno di Nibiru. La Terra compie un giro su se stessa in 360° che, moltiplicati per 60 corrispondono al tempo necessario ad una costellazione per compiere il suo tragitto, ovvero 2160 anni. 36 sono gli anni che il Sole impiega per uno spostamento precessionale di mezzo grado; 4.320 gli anni che impiega per completare il tragitto di 60°, ovvero il percorso di due costellazioni.
I calcoli attuali hanno rilevato che il tragitto di 30° corrisponde a 2.148 anni e il numero esatto della precessione, ossia il Grande Anno a 25.920. Il numero 2.160 è ricavato moltiplicando per 30, i gradi assegnati ad ogni costellazione lungo l'eclittica, per 72, gli anni che il Sole equinoziale impiega per spostarsi di un grado lungo l'eclittica. Il 72 è un numero che si ritrova sommato a 36, (per un totale di 108), ad Ankor Watt. In tale luogo ogni viale che porta alle 5 porte ha infatti 108 statue in due file di 54. Ognuna regge un serpente Naga. Le totali 540 statue richiamano il fenomeno della precessione.
i minuti e secondi? Secondo Zecharia Sitchin furono gli Annunaki, provenienti dal pianeta "Nibiru", il pianeta dei Nephilim (coloro che caddero), scesi sulla Terra per ordine di Anu. Un pianeta che giunge da un punto lontanissimo dell'Universo e interseca ogni 3.600 anni il sistema solare, passando fra Giove e Marte in senso contrario alle loro orbite. Difatti moltiplicando 60 x 60 otteniamo il numero 3.600, corrispondente ad un anno di Nibiru. La Terra compie un giro su se stessa in 360° che, moltiplicati per 60 corrispondono al tempo necessario ad una costellazione per compiere il suo tragitto, ovvero 2160 anni. 36 sono gli anni che il Sole impiega per uno spostamento precessionale di mezzo grado; 4.320 gli anni che impiega per completare il tragitto di 60°, ovvero il percorso di due costellazioni.
I calcoli attuali hanno rilevato che il tragitto di 30° corrisponde a 2.148 anni e il numero esatto della precessione, ossia il Grande Anno a 25.920. Il numero 2.160 è ricavato moltiplicando per 30, i gradi assegnati ad ogni costellazione lungo l'eclittica, per 72, gli anni che il Sole equinoziale impiega per spostarsi di un grado lungo l'eclittica. Il 72 è un numero che si ritrova sommato a 36, (per un totale di 108), ad Ankor Watt. In tale luogo ogni viale che porta alle 5 porte ha infatti 108 statue in due file di 54. Ognuna regge un serpente Naga. Le totali 540 statue richiamano il fenomeno della precessione.
Riassumendo, dodici costellazioni compiono il loro percorso in 25.920 anni, il Grande Anno. Un breve calcolo (25.920 x 4 = 103.680) indica che sono passati almeno 90.000 anni dalla data segnata sullo zodiaco del tempio di Dendera. Dagli scritti di Erodoto apprendiamo che nei templi venivano conservati documenti risalenti a 10.000 anni prima che riportavano le testimonianze dei sacerdoti riguardo allo spostamento dei Poli. Tesi accertata oggi dai geologi che fanno cadere in periodi lontanissimi tale fenomeno. Ma i sacerdoti egizi non erano geologi, quindi lo potevano sapere solo dai documenti gelosamente custoditi e dai quali ricopiavano dati. Esiste un racconto mitologico egizio che narra di grandi uccelli bianchi giunti dal cielo per condurre con sé, nel cosmo, un re e alcuni uomini eletti (i sommi sacerdoti).
Nella Biblioteca Bodleiana di Oxford, in Inghilterra, si trova un manoscritto dello storico coopto Abul Hassan Ma'Sudi, il quale afferma che tanto la piramide di Cheope che quella di Chefren sarebbero state costruite ben 300 anni prima della grande inondazione. Di quale inondazione si parla?
È stato osservato che la Stella Polare descrive un orbita di 26.000 anni per cui nel 2580 era perpendicolare all'asse del corridoio principale della piramide; ma se tale evento si fosse verificato 26.000 anni prima, quando la Stella Polare si trovava nella stessa posizione, la data dell'inaugurazione della piramide cadrebbe nel 28.580 a.C.
Il costruttore della piramide sarebbe stato re Surid (Saurid) secondo lo storico arabo Ibrahim Ben Ibn Wasuff Schad. Le storie Coopte narrano che sulle piramidi vi era incisa una frase attribuita a Surid: "Sono io, Surid, il re che ha costruito queste piramidi, in questo e in quel tempo. Io ne ho finito la costruzione in sei anni. Se chi viene dopo di me pretende di essere più grande le distrugga in seicento anni, anche se tutti sanno che è più facile distruggere che costruire."
Secondo un'altra versione il re avrebbe avuto istruzioni dagli Dèi. Le cronache di Surid dicono che fece scolpire nella piramide di levante le sfere celesti, gli eventi del passato e quelli del futuro.
Recenti indagini, riguardo a quanto può essere realmente avvenuto, hanno accertato che nel 7640 a.C. un corpo celeste cadde in pieno oceano. Un tale fenomeno forma con le acque un muro circolare di oltre quattro chilometri e, ricadendo, origina un'onda che si allarga alla velocità di circa 600 km/h, seguita subito da un'altra di circa metà della prima. Una volta raggiunta la costa risalgono l'entroterra fino a che la loro potenza distruttiva cessa. Ovvero un diluvio universale. Enoch parla di sette stelle "come montagne ardenti" cadere dal cielo. Tutto sarebbe accaduto nel momento in cui il cuore del Leone avrebbe raggiunto il primo grado del Cancro. Come non pensare a meteoriti ?
Rifacendosi alla precessione possiamo anche ipotizzare uno scenario fantastico dove un'antica civiltà evoluta tecnologicamente, in possesso di notevoli conoscenze astronomiche, scopre il verificarsi di una catastrofe ciclica che mette in pericolo l'intero pianeta. A causa della sovrapposizione dei campi elettromagnetici solari che avviene ogni 18.900 anni circa, in conseguenza della quale si verifica un'inversione magnetica solare e un conseguente ribaltamento magnetico terrestre, la Terra sarà sbilanciata dal suo asse, esponendola a terremoti, inondazioni ed eruzioni vulcaniche. Quel popolo non può evitare il disastro, ma decide di avvertire le civiltà future e progetta di lasciare un messaggio.
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