venerdì 8 febbraio 2013

The ley-Lines : what you don't know about


Cosa non sapete sulle Ley-Lines

Se sono qui oggi, a parlare di nuovo di quest’argomento, è solo perché cercherò di smontare la teoria che secondo tante persone, di cui un articolo anche da me pubblicato in data 08/02/2011, le famose Ley-Lines che circondano la terra si basano sul principio di ricoprire il pianeta del famoso dodecaedro. Infatti per visualizzare quanto scritto, riporto sotto il pezzo interessato.

Il globo terracqueo

La concezione della Terra come un dodecaedro si basa su una premessa relativamente semplice: il dodecaedro è il poliedro che più si avvicina alla sfera e che ha gli angoli meno acuti, cosa che permette di curvarlo senza quasi causare deformazioni. Se fosse elastico e gonfiassimo le sue superfici curve, appoggiate in una sfera, la dividerebbero in dodici parti formate da pentagoni curvi. Le linee che separano tali facce, equivalenti agli spigoli del dodecaedro a facce piane, in questo caso si prolungano, formando quindici circoli massimi che circondano la sfera. Per plasmare questa struttura sopra la Terra, collochiamo una faccia del dodecaedro a Nord, con il polo al centro. L'altra a Sud, e fra di esse due frange con cinque facce ciascuna : l'orientamento dei pentagoni Nord e Sud rispetto ai continenti e ai mari però non è arbitrario, dipende da un punto che chiameremo "ombelico del mondo". Dove trovarlo ? Ne più ne meno che nella Grande Piramide di Cheope e la ragione non è affatto... esoterica. Situata a 29° 58' 5'' di latitudine Nord e 31° 08' 57'' di longitudine Est, la Piramide si trova sul meridiano che divide la Terra in due parti di superficie emersa - continenti, isole ed Antartide compresi - esattamente uguali. Il meridiano che vi passa coincide con un vertice del pentagono Nord. Esso orienta tutta la rete. Cinque delle sue linee maestre sono meridiani, circoli massimi, che passano per i vertici delle facce Nord e Sud, alternati.

Sappiamo dunque che useremmo il dodecaedro ( poligono regolare di riferimento ) che è composto dunque di 12 pentagoni regolari, di cui 1 di questi si troverà sul polo Nord, e altri 5 saranno posti subito sotto, a formare la prima fascia che farà il giro del pianeta. Questa mezza figura sarà dunque compresa tra il 90° Nord e l’Equatore, la seconda metà sarà posta nella seconda metà del globo, ossia dal l’Equatore fino ad arrivare al 90° Sud. Ma facciamo un passo indietro, tanto per capire.

  1. Sapendo che 5 pentagoni si divideranno la circonferenza del globo, possiamo ipotizzare che ogni centro si troverà ad una distanza pari a ( 360°/5 = 72° ) . Piazzando il primo centro sulle coordinate della Grande Piramide, sarà facile calcolare la posizione degli altri quattro centri.
  2. Sappiamo anche che un pentagono regolare si può collocare in un cerchio, in modo da avere tutti i segmenti della stessa misura.
  3. Sappiamo anche che ogni angolo esterno del pentagono è di 108° ( invariabile ).

Dunque armato di pazienza, mi sono messo a tavolino a cercare tutti i punti delle coordinate, per poter tracciare su una mappa piatta ( cartacea ) i vari punti. Vi evito questo assurdo lavoro, ma vi invito a dare uno sguardo a cosa sono arrivato.

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La prima cosa che si nota è l’armonia dell’ illusione, sembra che tutto sia perfetto, e partendo dal punto “X” avremmo un cerchio con un raggio della bellezza di 4.334 km . Dunque partendo da “X“ e scendendo segnate il primo vertice del pentagono con lettera “D”.
Non dimenticate quanto detto prima “ un pentagono regolare” , in modo tale da avere per ogni vertice la misura di 4.334 km. E cosi via…Guardate il risultato sulla mappa cartacea, a parte qualche malformazione di figure, non si capisce tanto quanto la mappa 3D riportata ed elaborata grazie alla tecnologia Google Earth.

La seconda cosa che ho riscontrato, è che il Punto “E”  è formato da 3 angoli di pentagono, ma se fatte la somma di ( 108° * 3 = 324° ) e non 360° come dovrebbe essere. Dunque possiamo dire che su mappa cartacea non funziona, o meglio questi tre pentagoni non possono stare cosi posizionati.
Altra soluzione è la rappresentazione 3D , ovvero immaginate che questa figura si ritrovi su una sfera, come detto in precedenza “ la terra “ ed avremmo la figura che segue :


Ma anche in questo caso, dopo avere posizionato tutti i punti necessari su tutto il pianeta, mi sono reso conto che il cerchio che contiene gli ultimi due pentagoni, sia sul Polo Nord che al Polo Sud, avranno un raggio di soli 3.252 km con una differenza pari a : 1.082 km sul raggio. 

Onestamente, sembra un voler far coincidere a tutti i costi una presunta teoria, come un vestito su misura. Sappiamo che l'energia terrestre è basata sul campo magnetico, che ha per forza due poli, e questi punti energetici sono variabili. I poli sono in continuo movimento, di conseguenza come logica di base mi viene da pensare che tale spostamento porti a un decentramento consecutivo dei punti energetici nel mondo...può essere perciò univoca questa teoria o è soggetta a variazioni ?

Ma è proprio su posizioni strategiche di grande risonanza che sono nate grandi strutture, oggi ancora visibili, come se il tempo non riuscisse a cancellare le loro tracce, città fondamentali, quelle che hanno segnato la storia e che ancora non svelano il loro segreto, come :

Rapa Nui, le Linee di Nazca, Pyramids of Paratoari, Giza, Persepolis, Mohenjo-Daro, Angkort Wat, ....credo a questa fitta rete di sottili e invisibili energie....ma consideriamo anche questa nuova teoria.