giovedì 26 gennaio 2012

S.I.V. = Servizio Informazioni del Vaticano

In seguito all’ opera di divulgazione, di Cristoforo Barbato, iniziata nel 2005, sul coinvolgimento del Vaticano nella questione UFO-Alieni, personaggi (dalle comprovate credenziali) legati ad ambienti di tipo massonico ed ex esponenti dell’ intelligence militare italiano, hanno apertamente confermato l’esistenza del SIV.

Qualcuno manifesterà un certo scetticismo riguardo l’effettiva esistenza del Servizio Informazioni del Vaticano e della possibile collaborazione in materia di UFO tra l’intelligence USA e lo Stato Vaticano.
Comunque sia, aldilà delle personali opinioni che ognuno può liberamente fare, la veridicità di certe realtà o fatti andrebbero basate attraverso un serio lavoro di ricerca investigativa è non sulle mere opinioni.

La nascita del servizio segreto della Santa Sede

Dopo capillari ricerche, bibliografiche e non, C.Barbato ha trovato un’importante conferma in un testo di storia moderna che alla maggiore parte, dirà forse poco. Il testo in questione risale addirittura ai primi anni ’90 precisamente nel 1991 all’estero, e nel 1993 nella versione edita in Italia dalla Newton Compton Editori. Il volume in questione, oggi una rarità in quanto è praticamente introvabile, s’intitola: RATLINES - Gli archivi dei servizi segreti americani svelano l’esistenza di una rete clandestina nel Vaticano per permettere la fuga dei criminali di guerra nazisti, destinati a diventare agenti segreti dei paesi occidentali.

Gli autori sono Mark Aarons & John Loftus, il primo un giornalista, il secondo invece è stato procuratore presso il Ministero della Giustizia americano ed ha avuto accesso a documenti riservati; dai file classificati della CIA alle informazioni “top secret” sul nucleare fino ai file segreti della NATO con accesso COSMIC.

Ebbene in questo volume, proprio nel primo capitolo ad un certo punto si parla delle attività svolte durante e negli anni successivi la Seconda Guerra Mondiale dall’allora monsignor Giovanni Battista Montini.
I servizi segreti statunitensi descrivevano Montini come una delle persone più autorevoli all’interno del Vaticano, che per molti anni è stato una personalità importante all’interno della Segretaria di Stato vaticana…..Montini e l’altro Segretario di Stato, monsignor Tardini, erano di certo tra le “personalità più influenti del Vaticano”.
Durante la guerra, il Papa chiese a Montini di organizzare il Servizio Informazioni del Vaticano, il cui compito apparente era quello di rintracciare persone scomparse, profughi e prigionieri di guerra. Ma i servizi segreti statunitensi sospettavano che il suo ruolo andasse ben oltre gli scopi umanitari…… Inoltre, essendo uno dei migliori diplomatici della Santa Sede, Montini controllava la politica estera con riferimento alla politica italiana….. tutti questi compiti delicati portarono Montini al centro delle attività clandestine del Papa
.

Considerazioni finali

Alla luce di quanto finora esposto emerge chiaramente che il SIV sarebbe stato preesistente già prima degli anni ’50 addirittura già sul finire della Seconda Guerra Mondiale. Ora tutto ciò potrebbe porre sotto una luce negativa quanto rivelato dal gesuita (v. art. Intervista al gesuita) in seno alla creazione del SIV, in seguito l’incontro di Muroc avvenuto nel Febbraio del 1954 (v. art. Secretum Omega) per cui si potrebbe concludere che, anche se non in mala fede, non abbia detto proprio tutta la verità, almeno da un punto di vista temporale.

A questo punto è probabile che sulla stessa falsa riga dell’OSS che in seguito diede vita alla CIA, il Vaticano ridisegnò nuovamente il SIV, al fine di interagire operativamente, strutturandolo in maniera compartimentalizzata alla stessa stregua delle strutture d’intelligence sviluppatesi dopo la guerra (vedi CIA, Mossad, KGB ecc.). A questo punto dotandosi di una nuova “veste” risulterebbe in un certo qual modo sensato e non necessariamente contraddittorio o falso quanto asserito dal gesuita.

Del resto C.Barbato ha sempre preventivato che alcune delle informazioni ricevute potessero non essere fedeli o precise al 100% in quanto, nel caso dei rivelatori una caratteristica che si riscontra sempre è che non forniscono mai un quadro completo per quanto dettagliato possa essere. Inoltre (e questo si riallaccerebbe a quanto appena detto) sarebbe opportuno evidenziare quanto a livello d’intelligence stessa negli Stati Uniti avvenne proprio nel 1954 in seguito agli incontri di Muroc e che videro protagonista il famigerato Majestic-12.

Quest’ultimo, noto anche come MJ-12, venne concepito nel settembre del 1947 dal Presidente Truman all’interno di un’operazione “ultra top secret” di ricerca e sviluppo dell’Intelligence USA. Nel dicembre 1954 l’MJ-12, in seguito ad Ordine Esecutivo Segreto (Order Number 54-12) del presidente Eisenhower, fu elevato a Comitato all’interno del National Security Council - NSC (Consiglio Nazionale per la Sicurezza) assumendo la denominazione di “Gruppo 54/12”.

Per approfondire quest’argomento segui il LINK di Cristoforo Barbato.