sabato 8 ottobre 2011

Le mummie di RA

Con la mummificazione, gli antichi egizi rincorrono uno dei sogni più anelati dall'Uomo: l'immortalità. Ad un'analisi dettagliata, i corpi conservati dei faraoni, pongono però dei quesiti che ci riconducono ad una cultura sviluppata anche se molto antica e a possibili legami con le culture pre-colombiane.

La notizia è solo di poco tempo fa, ma la scoperta risale a quattro anni fa. Presso l'oasi di Bahariya, le sensazionali scoperte archeologiche effettuate hanno aggiunto il suo nome alle cartine geografiche e turistiche. Diecimila corpi mummificati e intatti sono stati scoperti per puro caso, riportando in auge il mito della mummia. Un sito di epoca greco-romana, mai violato dai tombaroli, i cui sarcofagi dorati hanno stupito gli egittologi per il loro fasto. Zahi Hawass e Ashry Shaker, capo della soprintendenza alle antichità di Bahariya, hanno preferito tenere sotto silenzio la notizia per tre anni (questa tattica potrebbe essere stata già impiegata da Hawass per le camere sotterranee sotto la Sfinge e la camera scoperta dal tedesco Rudolf Gantembrink nel canale che parte dalla Camera della Regina della Grande Piramide) al fine di studiare il luogo lontano dai riflettori del pubblico.