venerdì 27 maggio 2011

La Bibbia di Kolbrin

Da un tempo ormai immemorabile,
si fa di tutto per rimuovere la nostra storia antica, lasciando
solo le storie che rispettino il dogma.

vecchio libro
Il Kolbrin è il miglior esempio di questo atto vandalico, a tal punto che ad un determinato momento della storia fu classificato come eresia, segnalato come deviante da un altro movimento religioso appartenente alla stessa tradizione religiosa.
La Bibbia di Kolbrin è una raccolta di manoscritti della storia del nostro pianeta, più antica di qualsiasi altro libro ad oggi conosciuto.

martedì 17 maggio 2011

Sardegna e Giganti...

Anche la Sardegna vanta di innumerevoli resti archeologici.

Scavando dentro leggende senza tempo, tra anziani e vecchi di tutta la Sardegna, tanti rievocano storie di giganti e popoli marinai, tornano ad affiorare storie di una grande onda che dal mare cancellò una civiltà.

Un'occhiata ai tanti nuraghi sotto il fango in pianura, mi hanno convinto che le tradizioni orali vanno ascoltate e verificate con rispetto e attenzione. Del resto, ormai, l'antropologia di alto livello lo fa ovunque...»
Cosa fare per trovare ulteriori indizi che possano dare un supporto scientifico a questi racconti ?
«Non c'è nulla di meglio che incrociare il rigore nella ricerca delle fonti testimoniali con campagne di analisi geologiche ben fatte. A volte, poi, basta soltanto metter da parte pre-giudizi e ragionare con mente serena...».
Nel sottosuolo dell'isola c'è ancora molto da scoprire. Tanto da dover riscrivere la storia del nostro popolo.
Segue video

lunedì 16 maggio 2011

Kapustin Yar

Anche in Russia c'è un'Area 51

Kapustin Yar è una base scoperta dai servizi segreti statunitensi grazie alle rivelazioni di scienziati tedeschi ritornati in Occidente e fu confermata dai voli di aerei spia, il primo dei quali avvenne nel 1953 ad opera di un aereo Canberra della Royal Air Force. Negli anni successivi la base si sviluppò ulteriormente e nel 1968 divenne un cosmodromo, funzione che ha mantenuto fino ad oggi con un'interruzione tra il 1988 e il 1998.

Ma ciò che lega kapustin yar all’area 51 é la quantità di avvistamenti di ufo a partire dal 1947, anno in cui neanche farlo apposta avvenne un ufo crash. Se per roswell le cause che provocarono l’incidente di quello che per alcuni testimoni sembrerebbe, il condizionale é ovviamente d’obbligo, essere un disco volante non sono mai state note, lo stesso non si può dire per kapustin yar. Qui sembra essere avvenuto un proprio e vero scontro aereo dove ad avere la peggio é stato il veicolo alieno sigari forme. Quello che né seguito é stato lo studio di questo veicolo che ha portato uno sviluppo tecnologico anche in campo militare, ovvero la retro ingegneria aliena, tesi molto cara nel campo ufologico. Tra i casi di avvistamento vi é quello del 1989 riportato dal giornale “Komsomolskaya Pravda”. L’articolo riportava il rapporto di alcuni militari della base i quali videro tre dischi ad una altezza di circa 60 metri distanti da loro 300 metri emettere un raggio luminoso.

A Kapustin Yar sono avvenuti nell'era sovietica numerosi avvistamenti di UFO e per questo motivo è stata soprannominata la "Roswell russa".


Abbiamo ragione di ritenere che tali basi speciali siano dislocate in vari punti dello sconfinato territorio attualmente appartenente alla CSI, ma sino ad ora non ne abbiamo l'assoluta certezza. Pensiamo che dopo la divulgazione nei paesi occidentali di tutte queste notizie, i dirigenti russi si siano affrettati a far sparire questi oggetti di provenienza non terrestre da Zhitkur, lasciando nel dubbio i ricercatori e la popolazione e infittendo il mistero sull'esistenza degli extraterrestri in visita sul nostro pianeta. Fonti non accertate dicono addirittura che almeno due di essi sarebbero stati venduti ad uno stato dell'occidente. Non abbiamo ancora elementi che possano confermare tale notizia ma è sicuro che faremo di tutto per sciogliere questo e gli altri numerosi enigmi che ruotano intorno al fenomeno dei crash in Russia. E' possibile che, fra non molto, entreremo in possesso di prove sempre più convincenti su questa affascinante realtà.

sabato 14 maggio 2011

IL CODICE DEGLI DEI - 2° Parte

Il messaggio

L’ impervio compito che questo testo si prefigge è quello di compenetrare un messaggio che accomuna il genere umano alla terra con le sue creature .

 


Circa 18000 anni or sono la terra è stata investita da un cataclisma di enorme furore ed entità: l’ inversione istantanea dei poli magnetici: raggi cosmici nocivi, ghiacciai sciolti e montagne sprofondate. Tutti questi effetti si sono succeduti in brevissimo tempo, con sconvolgenti reazioni a catena seguite successivamente dalla pioggia, durata un’ eternità: il diluvio universale. 520 leggende ci tramandano l’evento apocalittico.

lunedì 9 maggio 2011

IL CODICE DEGLI DEI - 1° parte

Un giorno Gesù ci spiegò i segreti delle stelle. Era un mattino di Primavera.
Dall’alto del colle vedevamo, nella pianura lontana, sorgere il Sole là dove nell’orizzonte ancora
brillava una luminosa costellazione.
“passano le costellazioni.” Disse Gesù “dopo l’Ariete i Pesci . E poi verrà l’Acquario .
Allora l’uomo scoprirà che i morti sono vivi e che la morte non esiste.”
(Dal Vangelo secondo Tommaso).



PREFAZIONE

Le uniche certezze del passato sono le incertezze.

venerdì 6 maggio 2011

Guerre climatiche

Il clima mondiale può ora essere modificato ?

Si ! ...come parte di una nuova generazione di sofisticate armi non letali  (non-lethal-weapons). Sia gli americani che i russi hanno sviluppato le capacità di manipolare il clima del mondo.

La rinomata scienziata dott. Rosalie Bertell conferma che gli scienziati militari degli Stati Uniti stanno lavorando sui sistemi climatici come potenziale arma. I metodi includono l'accrescimento delle tempeste e la deviazione dei fiumi di vapore dell'atmosfera terrestre per produrre siccità o inondazioni mirate .
Queste tecnologie rendono "...possibile provocare disturbi atmosferici usando onde radar a frequenza estremamente bassa..."
la modificazione del clima offre al combattente un'ampia gamma di possibili opzioni per sconfiggere o reprimere un avversario.

giovedì 5 maggio 2011

La potenza invisibile

Molte volte abbiamo sentito parlare dell’ eventuale danno cerebrale che erano in grado di fare i nostri semplici cellulari, cosi piccoli e utili ormai, ma tutti i più famosi medici ed esperti del settore, si sono lanciati in queste discussioni per dimostrare quasi l’impossibile. Ma dopo anni di ricerca, tutto è stato smentito, messo a tacere. Ma non è tutto. Immaginate un campo disseminato di antenne…

Presso Gakona, circa 200 km a Nord-Est del Golfo del Principe Guglielmo, un terreno di proprietà del Dipartimento della Difesa USA fu scelto il 18 ottobre 1993 da funzionari dell’Air Force e a partire dall’anno seguente venne disseminato di piloni d’alluminio alti 22 metri, il cui numero è cresciuto di anno in anno fino ad arrivare a 180. Ognuno di questi piloni porta doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per la banda bassa da 2.8 a 7 MegaHerz e l’altra per la banda alta da 7 fino 10 MegaHerz. Tali antenne sono capaci di trasmettere onde ad alta frequenza fino a quote di 350Km, grazie alla loro grande potenza. A pieno regime, l’impianto richiede 3.6 MegaWatt, assicurati da 6 generatori azionati da altrettanti motori diesel da 3600 cavalli l’uno. Scopo ufficiale di queste installazioni è studiare la ionosfera per migliorare le telecomunicazioni. Come si sa, questo strato è composto da materia rarefatta allo stato di plasma, cioè di particelle cariche (ioni), e ha la proprietà di riflettere verso terra le onde hertziane, in particolare nelle ore notturne.

domenica 1 maggio 2011

Il mistero di Tunguska

Tunguska, 30 giugno 1908: cosa accadde?

La mattina del 30 Giugno 1908 alle ore 7,14, ora locale, un meteorite roccioso di 60 metri di diametro penetra l’ atmosfera ed esplode sopra la taigà siberiana vicino al fiume Tunguska, a circa 6-8 Km d’altezza. L’energia liberata è spaventosa, pari a 1000 bombe atomiche come quella di Hiroshima, distruggendo ogni forma di vegetazione e vita per un raggio di 2150 chilometri quadrati.
Quel che accadde in quella zona di così terribile da provocare un boato, che fu udito a oltre 1200 chilometri e che provocò onde di pressione così anomale da appassionare gli scienziati che parteciparono al congresso della British Metereological Society del 1908, rimase fino al 1927 un mistero. Solo in quell'anno, con la prima missione sul posto condotta dallo scienziato russo L. Kulik, fu possibile associare il forte boato, la pressione e il lampo di luce dell'esplosione, con lo spettacolo che si presentò ai suoi occhi: più di 2000 chilometri quadrati di foresta siberiana abbattuta al suolo e per 1000 chilometri quadrati, (l’equivalente dell’odierna Valle D’Aosta); intorno all'epicentro, tutti gli alberi carbonizzati., il resto degli alberi sono buttati a terra, molti dei quali con l’apparato radicale emergente moltissimi sono spezzati nei tronchi e nei rami, scortecciati.