giovedì 20 ottobre 2011

StarChild

Il Bambino delle Stelle

Nel 1930 uno strano ritrovamento archeologico sconvolse l'opinione scientifica. Era il teschio misterioso detto Starchild ovvero il ragazzino delle stelle.
Finalmente è stato svelato il DNA
nucleare dello 'Starchild'

Il ricercatore Lloyd Pye tramite la pubblicazione della seguente mail rende note le incredibili scoperte a conferma che l'ormai noto teschio 'Starchild' non è del tutto umano:
Ora si può provare che il teschio dello Starchild non è interamente umano, come da noi sostenuto per anni. Ora non si tratta di una questione di "se", ma di "quando" e "come" si è sviluppata questa nuova stupefacente realtà.
Nel 2003 riuscimmo ad eseguire l'analisi del DNA per quanto riguarda la parte umana per poi recuperare il DNA mitocondriale   dello Starchild, il DNA al di fuori dei nuclei, che proviene dalla madre e dalla sua linea genetica. Ciò significava che la madre era di origine umana. Ma non siamo siamo stati in grado di recuperare il DNA nucleare, che proviene sia dalla madre che dal padre, il che significava che suo padre non era un essere umano. Purtroppo, con la tecnologia del recupero del DNA del 2003 non potemmo dimostrare che cosa era in realtà, lasciandoci in un limbo scientifico. L'assenza del risultato della ricerca nucleare del DNA chiaramente significava che il padre non era umano, ma non potemmo dimostrarlo a pieno.
Ora, nel 2010, ci sono stati profondi miglioramenti nel processo di recupero DNA, e quei miglioramenti sono stati applicati al cranio dello Starchild ottenendo un sorprendente risultato. Il documento qui sotto mostra un chiaro e completo   recupero nucleare del DNA, che non poteva essere eseguito nel 2003.
Confrontando i risultati con le informazioni della banca dati nazionale del National Institute of Health, che funge da archivio centralizzato di tutte le informazioni genetiche generate dai genetisti in tutto il mondo, e che ora copre essenzialmente tutti gli organismi viventi sulla terra, partendo dai vari virus, batteri, vari tipi di crostacei, pesci e tutti i tipi di animani e piante per concludere le scimmie e gli esseri umani, possiamo avere chiare risposte.
Per molte specie, uomo incluso, esistono già sequenze nucleotidiche che coprono interi genomi. Pertanto, le sequenze del DNA dello Starchild può essere direttamente confrontato con questo vasto database per cercare similitudini.
Facendo un confronto con i dati a nostra disposizione si può notare come dalle 265 coppie base il DNA nucleare dello Starchild si abbina perfettamente con il gene umano del cromosoma 1 - la madre.

Segue Video...

martedì 18 ottobre 2011

La Bibbia

I segreti sepolti della Bibbia.

La Bibbia (dal greco βιβλία = biblìa, plurale di biblìon, significante libri) è il libro sacro della religione cristiana e di quella ebraica, successivamente anche del rastafarianesimo.

La Bibbia è detta anche Parola di Dio o Sacre Scritture, per sottolineare l'ispirazione divina sotto la quale i cristiani e gli ebrei sostengono sia stata scritta. Secondo i musulmani invece è ispirata da Dio ma manipolata dall'uomo, al pari di altri testi religiosi. I non religiosi e gli aderenti a religioni non-abramitiche ritengono invece che le narrazioni bibliche siano meramente mitologiche.

È formata da libri differenti per origine, genere e composizione, scritti in un lasso di tempo abbastanza ampio, preceduti da una tradizione orale più o meno lunga. Considerando anche il processo di codificazione del canone biblico, complessivamente i testi biblici sono stati composti in più di un millennio.

Rispetto al Tanakh (Bibbia ebraica), il cristianesimo ha aggiunto numerosi libri. In tal modo le Scritture vengono suddivise in Antico Testamento o vecchia alleanza, i cui testi sono stati scritti prima del ministero di Gesù Cristo, e Nuovo Testamento o nuova alleanza, che descrive l'avvento del Messia. La parola "Testamento" presa singolarmente significa "patto", un'espressione utilizzata dai cristiani per indicare il patto stabilito da Dio con gli uomini per mezzo di Gesù Cristo.



La Mummia Nera

Nel 1958, un ritrovamento in una grotta della Libia sud-occidentale, da parte di un'archeologo italiano, sollevò importanti quesiti.

Si trattava di una mummia speciale: infatti risaliva a 1000 anni prima di tutte quelle trovate in Egitto. Dopo gli scavi effettuati, si è potuto risalire, ad una civilta' pre-faraonica stanziata su tutto il Sahara, che imbalsamava con tecniche sofisticate come in seguito avrebbero fatto i Faraoni.

Chi erano gli abitanti del deserto del Sahara che seppellirono la mummia? Che influenza può aver avuto questo popolo sullo sviluppo della sfolgorante civiltà che nacque più tardi nella terra dei faraoni?
E' questa l'affascinante ricerca alla quale lavorano il professor Savino di Lernia e i suoi collaboratori, un faticoso viaggio di studio attraverso il Sahara che conduce a conclusioni sorprendenti. Tale civilta' sarebbe antica di circa 10.000 anni, era Africana ed era situata nel Sahara che all'epoca, non era un deserto come oggi, bensi' era una savana, con flora e fauna tipici delle savane africane odierne. Tutto cio' e' stato provato scientificamente, grazie ai ritrovamenti effettuati. La mummia, in particolare, e' di circa 5000/5600 anni fa, era stata mummificata con tecniche usate ai tempi dei Faraoni, circa 1000 anni prima che tali pratiche avessero inizio nell'Antico Egitto. La cosa sorprendente e' che su delle pietre sono incisi dei riti con i bovini molto simili ai riti praticati dai sacerdoti egiziani e che sono incisi uomini con la testa di cane ed altri animali che ricordano le divinita' egizie. La conclusione degli archeologi e' che gli Egiziani hanno assorbito la cultura di queste popolazioni, quindi non e' quella egiziana la prima grande cultura in Africa, anzi, la loro cultura deriva da questa antecedente.

lunedì 17 ottobre 2011

La Fine dei Tempi.

Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo  Vangelo di Matteo 24,27

Le credenze riguardanti, l'escatologia, ovvero la fine del mondo, note nell'ambito delle tre religioni abramitiche come fine dei giorni o tempo della fine in inglese End Times o End of Days epoca storica prospettata in molti testi apocalittici, usualmente si riferisce alle idee escatologiche presenti nei testi sacri del Giudaismo, Cristianesimo ed Islam. Il Tempo della Fine è spesso, ma non sempre, descritto come un tempo di tribolazione che precede la venuta di una figura messianica.

I millenaristi si concentrano sulla questione se gli autentici credenti vedranno la tribolazione o saranno preservati perché salvati all'ultimo momento da essa grazie al ratto salvifico, una questione che causa divisione nei circoli evangelici. Gli amillenaristi credono che il tempo della fine includa tutta l'era cristiana compresa tra l'ascensione al cielo di Gesù Cristo, fino all'ultimo giorno, e sostengono che i mille anni siano da considerare una metafora.

In senso più ampio, numerose religioni e tradizioni di fede hanno idee escatologiche sulla Fine del Mondo o sulla fine dell'era corrente.

sabato 8 ottobre 2011

Le mummie di RA

Con la mummificazione, gli antichi egizi rincorrono uno dei sogni più anelati dall'Uomo: l'immortalità. Ad un'analisi dettagliata, i corpi conservati dei faraoni, pongono però dei quesiti che ci riconducono ad una cultura sviluppata anche se molto antica e a possibili legami con le culture pre-colombiane.

La notizia è solo di poco tempo fa, ma la scoperta risale a quattro anni fa. Presso l'oasi di Bahariya, le sensazionali scoperte archeologiche effettuate hanno aggiunto il suo nome alle cartine geografiche e turistiche. Diecimila corpi mummificati e intatti sono stati scoperti per puro caso, riportando in auge il mito della mummia. Un sito di epoca greco-romana, mai violato dai tombaroli, i cui sarcofagi dorati hanno stupito gli egittologi per il loro fasto. Zahi Hawass e Ashry Shaker, capo della soprintendenza alle antichità di Bahariya, hanno preferito tenere sotto silenzio la notizia per tre anni (questa tattica potrebbe essere stata già impiegata da Hawass per le camere sotterranee sotto la Sfinge e la camera scoperta dal tedesco Rudolf Gantembrink nel canale che parte dalla Camera della Regina della Grande Piramide) al fine di studiare il luogo lontano dai riflettori del pubblico.

giovedì 6 ottobre 2011

Cairo e Piramidi

Preparatevi ad entrare in un mondo mistico ai confini con il tempo e le stelle che vi aprirà nuovi orizzonti, e vi porterà a conoscenza di informazioni diverse, ma più credibili di quelle che la storia tradizionale, gli egittologi e gli storici, finora ci hanno raccontato.

E’ il monumento più famoso e studiato al mondo. Eppure intorno alla Piramide di Cheope i misteri e gli interrogativi continuano a superare le certezze. Ci sono teorie più attendibili di altre ma è inutile negare che su molti, importanti aspetti di questa costruzione gli studiosi siano ancora divisi. Spesso in modo radicale… Da chi e come è stata costruita la Piramide di Cheope?

Costruita con l'impiego di circa 2,5 milioni di blocchi di pietra calcarea
del peso medio di circa 2,6 tonnellate per ciascun masso, per un totale
di 6,5 milioni di tonnellate.

Lavorando 24 ore al giorno e ipotizzando di sistemare n° 48 massi al
giorno, corrispondenti a :

1 masso ogni 30'...tempo occorente per ultimare l'impresa = 142 anni.
Nell'arco di questi 142 anni sono stati tagliati dalla roccia 2,5 milioni di
blocchi di pietra, sgrossati, misurati, levigati, trasportati e incastrati nel
punto giusto della piramide.
Che cadenza armoniosa, per un'epoca senza trasporti su ruota e senza
macchine per sollevare pesi, in una zona isolata come il deserto
occidentale, questi antichi architetti dovevano avere perizia e capacità
tecnologiche non comuni...

Alla fine dell'articolo, trovi il link per un film sull'argomento:

domenica 28 agosto 2011

Sistema Planetario

Chi non conosce i nostri pianeti ?

Siamo giunti oramai da anni, ad un livello sempre più sofisticato di apparecchiature astronomiche, che ci permettono di vedere i pianeti sempre più da vicino, ma tutto questo non è alla portata di tutti, sia per denaro, o per preparazione in materia astronomica. Non è semplice puntare il nostro telescopio fuori dalla finestra, e dire..."oggi mi guardo Saturno da vicino ".

Dunque ho pensato bene di soddisfare i più curiosi, mettendo a disposizione una raccolta video HD, di tutti i nostri pianeti, visti da molto vicino. A volte non basta la teoria, bisogna anche soddisfare l'occhio, per poter capire meglio di ciò che stiamo parlando.

domenica 31 luglio 2011

Cometa Elenin...,Un'altra invenzione del 2012 ?

Qualcosa di grosso è in preparazione per l'imminente arrivo della cometa Elenin, uno scenario che rispecchia esattamente la trama del film "Deep Impact" del 1998.

Siamo stati a guardare Deep Impact, film che possiede alcune correlazioni molto strane, circa quello che sta accadendo ora. Rispecchia molto la nostra situazione attuale con la Cometa Elenin. Nel film la cometa si chiama ELE (Extintion Level Event) ovvero, Evento di Livello Estintivo. Il nome ELE è stato usato come una sorta di copertura o di un messaggio subliminale. Il personaggio Elia Woods si chiama Leo ed è stato il primo a scoprire la cometa.Nella vita reale Leonid Elenin scopre Elenin con un piccolo telescopio "Comet 18" che ha individuato la cometa nella costellazione del Leone. Leonid è anche il nome di una pioggia di meteoriti e da dove provengono la maggior parte delle meteore? Qualche dubbio su Leonid Elenin esiste realmente, ma il suo nome è un codice per l'evento imminente?
Ora non è un caso che nel film ci sia un presidente degli Stati Uniti di colore, come lo è per il Presidente attuale, quello vero di nome Obama.
Nel film ci sono due comete, una lunga più di un miglio e larga 6 miglia. nella realtà invece ci sono due comete in arrivo la cometa Honda (di 1 km di larghezza e 6 miglia di larghezza...guarda caso) e poi la  Elenin. Entrambe queste comete si avvicineranno alla Terra e si potranno vedere nel cielo.

venerdì 8 luglio 2011

Stonehenge

Nei paesaggi dell'Irlanda e della Gran Bretagna sono disseminati antichissimi monumenti megalitici: menhir, dolmen, pietre oscillanti e cromlech. Eppure queste pietre gigantesche furono collocate e ordinate secondo precisi calcoli astronomici da popolazioni all'apparenza primitive. Ma perché queste comunità sentivano il bisogno di determinare con matematica sicurezza solstizi e movimenti lunari ? Si può parlare di ricerca scientifica presso gli antichi Celti di Gran Bretagna e d'Irlanda ?

Stonehenge è inserita essenzialmente entro un’area rituale di forma circolare, delimitata da un fossato e da una serie di cerchi di pietre poste verticalmente alle quali conduce un largo viale, orientato da nord a est e definito da due scavi. Al centro dell'area si innalzano altri monoliti, uno dei quali supera i dieci metri di altezza. Alcune pietre sostengono architravi che le uniscono due a due. Quattro di tali monoliti, sormontati da tre architravi, ancora si elevano così come erano all'origine, proprio di fronte al viale che conduce a Stonehenge.

giovedì 16 giugno 2011

Calcolare la Declinazione Magnetica

Visto l’interesse dimostrato da parte dei miei lettori, mi sono sentito nell’obbligo di spiegare nei dettagli, come si fa a calcolare questa benedetta Declinazione Magnetica.

La prima cosa è che si muove in continuazione, anche se pur di poco…ma il più difficile è accontentare tutti quelli che si trovano fuori dall’ Italia, dislocati nei posti più remoti di questo mondo. Niente paura ! Ho trovato la soluzione, anche per chi, non è un’ asso della matematica, ma ama comunque viaggiare ai confini del mondo.
La Declinazione Magnetica varia per tanti motivi (in Italia, come dicevo, questa variazione non e' molto rilevante però in tutti gli altri casi, e' meglio approfondire il discorso), dipende ad esempio dalla nostra posizione geografica, dall'influenza solare, dal tempo trascorso. La posizione dei Poli magnetici quindi varia, anche se molto lentamente e di conseguenza varia anche quella dei meridiani magnetici ; l'angolo formato tra il meridiano magnetico (che passa per un punto) e il meridiano geografico (passante per lo stesso punto) ci da' un angolo chiamato appunto Declinazione Magnetica che può essere positiva o negativa (come indicato nelle carte con il segno + oppure - se ' di specie Est oppure Ovest rispetto al Nord geografico).

lunedì 13 giugno 2011

Paganesimo e Cristianità

La nascita della Chiesa.

Mi è stato chiesto di trattare a pari merito, documentari sulla religione con quelli invece che, cercano di dimostrare come la civiltà si sia evoluta in ambito pagano, o meglio dimostrando che la religione è tutta una invenzione. La religione esiste, ed è molto bene impiantata nelle varie parti del mondo, e seguita con più o meno impegno, da tutte le civiltà e popoli della terra.

Ad un certo punto della storia, il paganesimo si vede costretto a lasciare il trono e la reggenza di miti e divinità leggendarie, dei quali costituivano l'affascinante folklore Nordico, o germanico, all'incalzante cristianità.
La nuova religione ufficiale comincia a considerare immorale e dannoso il paganesimo, che era stato fin a quel momento in stretto contatto, non solo con gli elementi della natura, ma del cielo, degli astri, delle sacre gemme, dei metalli tra l'aureo e l'argento. Il cuore è la magia, l'alchimia la sua anima, e le sacre pietre l'energia o motore, in breve la linfa vitale. Se molto è andato inesorabilmente perduto, qualcosa di non trascurabile è possibile ritrovare, retrocedendo nella storia e immergendoci nel fiume della seduzione pagana, ritroviamo i nostri eroi e divinità la cui forza espressiva disegna leggende immortali.
Inizialmente, il Cristianesimo si confrontò principalmente con le pratiche allora correnti del Giudaismo, ma iniziò rapidamente a rivaleggiare anche con le esistenti religioni romane, greche ed egiziane, allora predominanti nel Mediterraneo.
Galerio fu il primo imperatore ad emanare un editto di tolleranza per tutte le religioni, incluso il Cristianesimo.

Nonostante il fatto che la religione pagana non venne più praticata dopo il IV secolo, essa ha lasciato tuttavia delle tracce nel Cristianesimo:
  • secondo molti esperti, infatti, buona parte della grande importanza della figura della Madonna nel Cristianesimo deriva dalla sua identificazione con la Dea Madre non per niente il mese dedicato a Maria è quello di maggio, lo stesso un tempo onorato come il mese della dea Maia.
  • anche la grande importanza dei santi e la loro capacità di intercedere presso Dio ricordano da lontano il politeismo greco-romano molti santi hanno dei compiti specifici, proprio come le antiche divinità pagane.
  • le aureole rappresentate sulle teste dei santi deriverebbero dai dischi solari adorati dai pagani;
  • la figura di Satana ha non poche somiglianze con gli dei del male, oltre alla sua rappresentazione, che deriva esplicitamente dal dio Pan dei Greci
  • Gesù Cristo nasce il 25 dicembre, lo stesso giorno del dio egizio Horus, del greco Dioniso e del romano Sol Invictus, o, per esteso, Deus Sol Invictus . Il culto del Sol Invictus ha origine in oriente. Ad esempio le celebrazioni del rito della nascita del Sole in Siria ed Egitto erano di grande solennità e prevedevano che i celebranti ritiratisi in appositi santuari ne uscissero a mezzanotte, annunciando che la Vergine aveva partorito il Sole, raffigurato come un infante.

Per me la ricerca mistica non dovrebbe mai diventare religione ed apparato di potere. Dovrebbe essere luogo di scambio di esperienze, tutto qui...
Ed è ciò che sto cercando di mettere in evidenza su questo Blog.



giovedì 9 giugno 2011

Il calendario

Le origini del calendario.

    L'uomo è l'unico, fra tutte le creature viventi, a non vivere interamente nel presente. Né gli animali, né tanto meno le piante, sono infatti in grado, di ricordare il passato e di fare tesoro dell'esperienza vissuta per programmare ed organizzare il proprio futuro. Ovviamente, le origini del concetto di tempo ci sfuggono completamente, tuttavia non vi è dubbio che debbano essere fatte risalire ad epoche molto remote.

Antiche leggende e scritti di autori di tempi passati parlano di una storia dell’uomo non lineare, ma ciclica. Platone, Ovidio, Esiodo, Manetone, Beroso, Sanchuniathon, gli autori dei Veda, dell’Edda, del Pentateuco, i codici dell’America Centrale, gli annali cinesi e diversi altri testi parlano di civiltà che nacquero e caddero più volte nelle ruote del tempo. La maggior parte delle loro conoscenze andò perduta o dimenticata attraverso le epoche trascorse, o a causa di cataclismi naturali.

venerdì 27 maggio 2011

La Bibbia di Kolbrin

Da un tempo ormai immemorabile,
si fa di tutto per rimuovere la nostra storia antica, lasciando
solo le storie che rispettino il dogma.

vecchio libro
Il Kolbrin è il miglior esempio di questo atto vandalico, a tal punto che ad un determinato momento della storia fu classificato come eresia, segnalato come deviante da un altro movimento religioso appartenente alla stessa tradizione religiosa.
La Bibbia di Kolbrin è una raccolta di manoscritti della storia del nostro pianeta, più antica di qualsiasi altro libro ad oggi conosciuto.

martedì 17 maggio 2011

Sardegna e Giganti...

Anche la Sardegna vanta di innumerevoli resti archeologici.

Scavando dentro leggende senza tempo, tra anziani e vecchi di tutta la Sardegna, tanti rievocano storie di giganti e popoli marinai, tornano ad affiorare storie di una grande onda che dal mare cancellò una civiltà.

Un'occhiata ai tanti nuraghi sotto il fango in pianura, mi hanno convinto che le tradizioni orali vanno ascoltate e verificate con rispetto e attenzione. Del resto, ormai, l'antropologia di alto livello lo fa ovunque...»
Cosa fare per trovare ulteriori indizi che possano dare un supporto scientifico a questi racconti ?
«Non c'è nulla di meglio che incrociare il rigore nella ricerca delle fonti testimoniali con campagne di analisi geologiche ben fatte. A volte, poi, basta soltanto metter da parte pre-giudizi e ragionare con mente serena...».
Nel sottosuolo dell'isola c'è ancora molto da scoprire. Tanto da dover riscrivere la storia del nostro popolo.
Segue video

lunedì 16 maggio 2011

Kapustin Yar

Anche in Russia c'è un'Area 51

Kapustin Yar è una base scoperta dai servizi segreti statunitensi grazie alle rivelazioni di scienziati tedeschi ritornati in Occidente e fu confermata dai voli di aerei spia, il primo dei quali avvenne nel 1953 ad opera di un aereo Canberra della Royal Air Force. Negli anni successivi la base si sviluppò ulteriormente e nel 1968 divenne un cosmodromo, funzione che ha mantenuto fino ad oggi con un'interruzione tra il 1988 e il 1998.

Ma ciò che lega kapustin yar all’area 51 é la quantità di avvistamenti di ufo a partire dal 1947, anno in cui neanche farlo apposta avvenne un ufo crash. Se per roswell le cause che provocarono l’incidente di quello che per alcuni testimoni sembrerebbe, il condizionale é ovviamente d’obbligo, essere un disco volante non sono mai state note, lo stesso non si può dire per kapustin yar. Qui sembra essere avvenuto un proprio e vero scontro aereo dove ad avere la peggio é stato il veicolo alieno sigari forme. Quello che né seguito é stato lo studio di questo veicolo che ha portato uno sviluppo tecnologico anche in campo militare, ovvero la retro ingegneria aliena, tesi molto cara nel campo ufologico. Tra i casi di avvistamento vi é quello del 1989 riportato dal giornale “Komsomolskaya Pravda”. L’articolo riportava il rapporto di alcuni militari della base i quali videro tre dischi ad una altezza di circa 60 metri distanti da loro 300 metri emettere un raggio luminoso.

A Kapustin Yar sono avvenuti nell'era sovietica numerosi avvistamenti di UFO e per questo motivo è stata soprannominata la "Roswell russa".


Abbiamo ragione di ritenere che tali basi speciali siano dislocate in vari punti dello sconfinato territorio attualmente appartenente alla CSI, ma sino ad ora non ne abbiamo l'assoluta certezza. Pensiamo che dopo la divulgazione nei paesi occidentali di tutte queste notizie, i dirigenti russi si siano affrettati a far sparire questi oggetti di provenienza non terrestre da Zhitkur, lasciando nel dubbio i ricercatori e la popolazione e infittendo il mistero sull'esistenza degli extraterrestri in visita sul nostro pianeta. Fonti non accertate dicono addirittura che almeno due di essi sarebbero stati venduti ad uno stato dell'occidente. Non abbiamo ancora elementi che possano confermare tale notizia ma è sicuro che faremo di tutto per sciogliere questo e gli altri numerosi enigmi che ruotano intorno al fenomeno dei crash in Russia. E' possibile che, fra non molto, entreremo in possesso di prove sempre più convincenti su questa affascinante realtà.

sabato 14 maggio 2011

IL CODICE DEGLI DEI - 2° Parte

Il messaggio

L’ impervio compito che questo testo si prefigge è quello di compenetrare un messaggio che accomuna il genere umano alla terra con le sue creature .

 


Circa 18000 anni or sono la terra è stata investita da un cataclisma di enorme furore ed entità: l’ inversione istantanea dei poli magnetici: raggi cosmici nocivi, ghiacciai sciolti e montagne sprofondate. Tutti questi effetti si sono succeduti in brevissimo tempo, con sconvolgenti reazioni a catena seguite successivamente dalla pioggia, durata un’ eternità: il diluvio universale. 520 leggende ci tramandano l’evento apocalittico.

lunedì 9 maggio 2011

IL CODICE DEGLI DEI - 1° parte

Un giorno Gesù ci spiegò i segreti delle stelle. Era un mattino di Primavera.
Dall’alto del colle vedevamo, nella pianura lontana, sorgere il Sole là dove nell’orizzonte ancora
brillava una luminosa costellazione.
“passano le costellazioni.” Disse Gesù “dopo l’Ariete i Pesci . E poi verrà l’Acquario .
Allora l’uomo scoprirà che i morti sono vivi e che la morte non esiste.”
(Dal Vangelo secondo Tommaso).



PREFAZIONE

Le uniche certezze del passato sono le incertezze.

venerdì 6 maggio 2011

Guerre climatiche

Il clima mondiale può ora essere modificato ?

Si ! ...come parte di una nuova generazione di sofisticate armi non letali  (non-lethal-weapons). Sia gli americani che i russi hanno sviluppato le capacità di manipolare il clima del mondo.

La rinomata scienziata dott. Rosalie Bertell conferma che gli scienziati militari degli Stati Uniti stanno lavorando sui sistemi climatici come potenziale arma. I metodi includono l'accrescimento delle tempeste e la deviazione dei fiumi di vapore dell'atmosfera terrestre per produrre siccità o inondazioni mirate .
Queste tecnologie rendono "...possibile provocare disturbi atmosferici usando onde radar a frequenza estremamente bassa..."
la modificazione del clima offre al combattente un'ampia gamma di possibili opzioni per sconfiggere o reprimere un avversario.

giovedì 5 maggio 2011

La potenza invisibile

Molte volte abbiamo sentito parlare dell’ eventuale danno cerebrale che erano in grado di fare i nostri semplici cellulari, cosi piccoli e utili ormai, ma tutti i più famosi medici ed esperti del settore, si sono lanciati in queste discussioni per dimostrare quasi l’impossibile. Ma dopo anni di ricerca, tutto è stato smentito, messo a tacere. Ma non è tutto. Immaginate un campo disseminato di antenne…

Presso Gakona, circa 200 km a Nord-Est del Golfo del Principe Guglielmo, un terreno di proprietà del Dipartimento della Difesa USA fu scelto il 18 ottobre 1993 da funzionari dell’Air Force e a partire dall’anno seguente venne disseminato di piloni d’alluminio alti 22 metri, il cui numero è cresciuto di anno in anno fino ad arrivare a 180. Ognuno di questi piloni porta doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per la banda bassa da 2.8 a 7 MegaHerz e l’altra per la banda alta da 7 fino 10 MegaHerz. Tali antenne sono capaci di trasmettere onde ad alta frequenza fino a quote di 350Km, grazie alla loro grande potenza. A pieno regime, l’impianto richiede 3.6 MegaWatt, assicurati da 6 generatori azionati da altrettanti motori diesel da 3600 cavalli l’uno. Scopo ufficiale di queste installazioni è studiare la ionosfera per migliorare le telecomunicazioni. Come si sa, questo strato è composto da materia rarefatta allo stato di plasma, cioè di particelle cariche (ioni), e ha la proprietà di riflettere verso terra le onde hertziane, in particolare nelle ore notturne.

domenica 1 maggio 2011

Il mistero di Tunguska

Tunguska, 30 giugno 1908: cosa accadde?

La mattina del 30 Giugno 1908 alle ore 7,14, ora locale, un meteorite roccioso di 60 metri di diametro penetra l’ atmosfera ed esplode sopra la taigà siberiana vicino al fiume Tunguska, a circa 6-8 Km d’altezza. L’energia liberata è spaventosa, pari a 1000 bombe atomiche come quella di Hiroshima, distruggendo ogni forma di vegetazione e vita per un raggio di 2150 chilometri quadrati.
Quel che accadde in quella zona di così terribile da provocare un boato, che fu udito a oltre 1200 chilometri e che provocò onde di pressione così anomale da appassionare gli scienziati che parteciparono al congresso della British Metereological Society del 1908, rimase fino al 1927 un mistero. Solo in quell'anno, con la prima missione sul posto condotta dallo scienziato russo L. Kulik, fu possibile associare il forte boato, la pressione e il lampo di luce dell'esplosione, con lo spettacolo che si presentò ai suoi occhi: più di 2000 chilometri quadrati di foresta siberiana abbattuta al suolo e per 1000 chilometri quadrati, (l’equivalente dell’odierna Valle D’Aosta); intorno all'epicentro, tutti gli alberi carbonizzati., il resto degli alberi sono buttati a terra, molti dei quali con l’apparato radicale emergente moltissimi sono spezzati nei tronchi e nei rami, scortecciati.

sabato 30 aprile 2011

Pianeta Plutone

Plutone possiede un'orbita molto eccentrica (0,2488) e notevolmente inclinata rispetto all'eclittica (17°7'), e in un breve periodo della sua rivoluzione si trova più vicino al Sole che Nettuno. Tuttavia i due oggetti orbitano in risonanza 2:3 (163,88 anni Nettuno e 248,74 anni Plutone), e quindi non si verificano incontri ravvicinati tali da perturbare l'orbita di Plutone. A partire dagli anni novanta del XX secolo sono stati scoperti diversi planetoidi della fascia di Edgeworth-Kuiper in risonanza orbitale 2:3 con Nettuno: oggi tali corpi vanno sotto la denominazione comune di plutini, e Plutone ne è considerato il prototipo.

Il sistema di Plutone non è mai stato visitato da alcuna sonda spaziale di fabbricazione umana, e pertanto molte misurazioni relative alla sua natura fisica sono approssimative e non confermate. Si ritiene comunque che esso possieda una debole atmosfera, composta prevalentemente da metano gassoso, quindi da argon, azoto, monossido di carbonio, ossigeno. Probabilmente la pressione atmosferica, comunque estremamente bassa, varia sensibilmente al variare della distanza del corpo dal Sole e con il ciclo delle stagioni: è presente quando il pianeta nano si trova vicino al perielio, nel momento in cui la pressione al suolo raggiungerebbe dai 3 ai 160 microbar, mentre a distanze maggiori dal Sole congela e precipita sulla superficie.

Pianeta Nettuno

Il pianeta Nettuno compie una rivoluzione attorno al Sole in circa 164,79 anni. 

Con una massa pari a circa 17 volte quella terrestre ed una densità media di 1,64 volte quella dell'acqua, Nettuno è il più piccolo e più denso fra i pianeti giganti del sistema solare. Il suo raggio equatoriale, ponendo lo zero altimetrico alla quota in cui la pressione atmosferica vale 1000 hPa, è di 24 764 km. Le nuove scoperte di moltissimi corpi celesti nel sistema solare esterno hanno portato gli astronomi a coniare un nuovo termine, oggetto trans-nettuniano, che designa qualsiasi oggetto orbitante oltre l'orbita di Nettuno (o comunque formatosi in quella regione).

Numerosi oggetti di questo tipo, e segnatamente Plutone, presentano fenomeni di risonanza orbitale con Nettuno; essi sono comunemente noti come plutini (nel caso di una risonanza 3:2) o twotini (nel caso di una risonanza 2:1). Sono testimoniati altri rapporti di risonanza, seppur con minore frequenza. A causa dell'alta eccentricità dell'orbita di Plutone, periodicamente Nettuno viene a trovarsi più lontano dal Sole di quest'ultimo, come è accaduto fra il 1979 ed il 1999; ciononostante una collisione fra i due corpi è del tutto improbabile, a causa dell'alta inclinazione fra i due piani orbitali e della risonanza orbitale.

Pianeta Urano

La caratteristica più interessante del pianeta è l'orientamento del suo asse di rotazione.

Tutti gli altri pianeti hanno il proprio asse quasi perpendicolare al piano dell'orbita, mentre quello di Urano è quasi parallelo. Ruota quindi mantenendo uno dei suoi poli verso il sole per metà del periodo di rivoluzione con conseguente estremizzazione delle fasi stagionali. Inoltre, poiché l'asse è inclinato di poco più di 90°, la rotazione è tecnicamente retrograda: Urano ruota nel verso opposto a quello di tutti gli altri pianeti del sistema solare, anche se vista l'eccezionalità dell'inclinazione la rotazione retrograda è solo una nota minore.

Il periodo della sua rivoluzione attorno al sole è di 84 anni circa e quindi ogni 40 anni cambia il polo esposto al sole, che ha una temperatura superiore rispetto a quella dell'equatore. La sua orbita giace in pratica sul piano dell' eclittica (inclinazione di 0,7°). Urano è un gigante gassoso, simile a Nettuno ma leggermente più grande. La struttura interna del pianeta è costituita da una atmosfera spessa 7600 km. La sonda Voyager 2 è l'unica sonda spaziale ad essersi avvicinata al pianeta, e non sono in programma missioni per il futuro.

Pianeta Saturno


Saturno appare visibilmente schiacciato ai poli:

I suoi diametri equatoriale e polare differiscono di quasi il 10% (120 536 km contro 108 728 km). Questa forma è il risultato della sua rapida rotazione e della sua composizione fluida, facile a deformarsi. Anche gli altri giganti gassosi sono deformati in maniera analoga, ma in modo molto meno evidente. Saturno è anche l'unico pianeta del sistema solare con una densità media inferiore a quella dell'acqua: solo 0,69 g/cm3. In realtà il valore medio è una combinazione di densità molto basse, nell'atmosfera del pianeta, e densità più elevate all'interno, sicuramente maggiori di quella dell'acqua.

Saturno orbita attorno al Sole ad una distanza media di 1,427 miliardi di chilometri, percorrendo una rivoluzione completa in 29,458 anni terrestri. La sua orbita è inclinata di 2,488° rispetto all'eclittica ed è eccentrica di un fattore 0,0560. Alla sua distanza, la luce del Sole appare 100 volte meno intensa rispetto alle misure effettuate da Terra. Con una massa pari a 95 volte e un volume pari a 700 volte quello terrestre, Saturno è il secondo pianeta più grande del sistema solare dopo Giove.

Pianeta Giove

Giove orbita attorno al Sole ad una distanza media di 5,20 unità astronomiche e compie una rivoluzione in 11,8565 anni siderali. L'orbita del pianeta è inclinata di 1,305° rispetto all'eclittica e di 3,12° rispetto al suo equatore, ed è caratterizzata da un'eccentricità orbitale pari a 0,04839. La sua velocità orbitale media è di 47051 km/h. L'atmosfera gioviana, similmente a quella di Saturno, si compone per la massima parte di idrogeno ed elio, i due stessi elementi principali che costituiscono il Sole e, in generale, l'Universo. Essa è attraversata da venti molto violenti, che possono raggiungere velocità nell'ordine dei 500-600 km/h.

Giove ruota su se stesso più rapidamente di tutti gli altri pianeti del Sistema Solare. Osservando l'incedere delle macchie sulla sua superficie, si è scoperto che il pianeta non ruota rigidamente come un corpo solido. Tuttavia, a differenza della rotazione differenziale del Sole, che presenta una variazione graduale della velocità di rotazione dall'equatore ai poli, il periodo di rotazione di Giove possiede variazioni zonali che ricordano molto quelle dell'atmosfera terrestre. Nella fascia compresa tra ±10° dall'equatore, il periodo di rotazione è di circa 9h 50m.

venerdì 29 aprile 2011

Pianeta Venere

Venere è uno dei quattro pianeti terrestri del sistema solare.

Il che significa che, come la Terra, è un corpo roccioso. In dimensioni e massa è molto simile alla Terra, ed è spesso descritta come il suo "gemello". Il diametro di Venere è inferiore a quello terrestre di soli 650 km, e la sua massa è l' 81,5% di quella terrestre. A causa di questa differenza di massa, sulla superficie di Venere l'accelerazione di gravità è mediamente pari a 0,88 volte quella terrestre. A titolo di esempio, si potrebbe affermare che un uomo dalla massa di 70 kg che misurasse il proprio peso su Venere, facendo uso di una bilancia tarata sull'accelerazione di gravità terrestre, registrerebbe un valore pari a circa 61,6 kg.

Tuttavia, a dispetto di queste somiglianze, le condizioni sulla superficie venusiana sono molto differenti da quelle terrestri, a causa della densa atmosfera di anidride carbonica. La massa dell'atmosfera di Venere, infatti, è costituita per il 96,5% da anidride carbonica, mentre il restante 3,5% è composto soprattutto da azoto. In effetti Venere ha l'atmosfera più densa tra tutti i pianeti terrestri; la notevole percentuale di anidride carbonica è dovuta al fatto che Venere non ha un ciclo del carbonio per incorporare nuovamente il carbonio nelle rocce e nelle strutture di superficie, né una vita organica che lo possa assorbire in biomassa. È proprio l'anidride carbonica ad aver generato un potentissimo effetto serra a causa del quale il pianeta è divenuto così caldo che si ritiene che gli antichi oceani di Venere siano evaporati, lasciando una asciutta superficie desertica con molte formazioni rocciose. Il vapore dell'acqua evaporata è stato dissociato e l'idrogeno si è spostato nello spazio interplanetario.

Pianeta Luna

La Luna è l'unico satellite naturale della Terra

La faccia della Luna rivolta in direzione opposta alla Terra si chiama propriamente faccia lontana. A volte viene chiamata faccia oscura, il cui significato è qui inteso come sconosciuto e nascosto; si riferisce anche al black out delle comunicazioni radio, che avviene quando una sonda spaziale si muove dietro la faccia lontana. Questa interruzione delle comunicazioni è causata dalla massa della Luna che blocca i segnali radio. Il termine "faccia oscura" è spesso erroneamente interpretato come una mancanza di radiazioni solari, ma il Sole illumina la faccia lontana esattamente come quella rivolta verso di noi.

La maggior parte della faccia lontana non può essere vista dalla Terra, perché la rivoluzione della luna attorno alla terra e la rotazione attorno al suo asse hanno lo stesso periodo. Una piccola porzione può essere vista grazie alla librazione, che rende irregolare il moto di rotazione della Luna. Nel complesso dalla terra è visibile circa il 59% della superficie lunare.

Pianeta Terra

La Terra è il pianeta su cui vive l'umanità.

Il terzo in ordine di distanza dal Sole, il più grande dei pianeti terrestri del sistema solare, sia per quanto riguarda la massa sia per il diametro, ed è l'unico corpo planetario del sistema solare adatto a sostenere la vita, almeno tra quelli conosciuti alla scienza moderna (anche se vi sono ipotesi e in alcuni casi anche deboli prove a sostegno della tesi per cui la vita, probabilmente in forma microscopica, sarebbe stata presente o potrebbe tuttora sussistere su alcuni corpi del sistema solare come Marte, Venere e alcuni satelliti naturali dei pianeti gassosi. È il primo pianeta conosciuto a possedere acqua in forma liquida sulla sua superficie ed il solo nell'universo noto per la presenza di vita. Possiede un campo magnetico, che, insieme ad una atmosfera composta in prevalenza da azoto ed ossigeno, la protegge dalle radiazioni nocive alla vita; l'atmosfera inoltre funziona come scudo contro le piccole meteore, causandone la distruzione per calore da attrito prima del raggiungimento della superficie.La formazione della Terra è datata circa 4,57 miliardi e di anni fa, e possiede un solo satellite naturale, la Luna, la cui età di formazione, datata su alcuni campioni delle roccia più antiche, è risultata compresa tra 4.29 e 4,56 miliardi di anni fa.

Pianeta Marte

Marte orbita attorno al Sole ad una distanza media di circa 228 milioni di km (1,52 unità astronomiche); a causa della discreta eccentricità della sua orbita, pari a 0,09336, la sua distanza dalla Terra all'opposizione può oscillare fra circa 100 e circa 56 milioni di km.
Il periodo di rivoluzione del pianeta è pari a 686,979 giorni terrestri; il piano dell'orbita si discosta di circa 1,85° da quello dell' eclittica.
Marte ha una massa pari ad appena l'11% di quella terrestre; il suo raggio equatoriale misura 3392,8 km.
L'atmosfera marziana si compone principalmente di biossido di carbonio (95%), azoto (2,7%), argon (1,6%), vapore acqueo, ossigeno e ossido di carbonio. La pressione atmosferica media è di 7 millibar. Sono presenti perturbazioni atmosferiche come tempeste di sabbia (che avvolgono anche l'intero pianeta e durano mesi), che danno luogo a fenomeni di erosione delle rocce.

Pianeta Mercurio

Mercurio è il primo pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole e il più piccolo in dimensioni. Si tratta di un pianeta terrestre di dimensioni modeste, con un diametro inferiore alla metà di quello terrestre; appare pesantemente craterizzato, anche a causa della mancanza di un' atmosfera apprezzabile che possa attutire gli impatti meteorici o coprirne le tracce; per questo il suo aspetto ricorda da vicino quello della Luna. Mercurio è dunque il più piccolo dei pianeti rocciosi del sistema solare interno.


Il suo nome deriva da quello dell'omonima divinità romana, il suo simbolo astronomico consiste in una rappresentazione stilizzata del caduceo del dio. Nelle culture dell' Estremo Oriente il pianeta è designato come l'astro dell'acqua , uno dei cinque elementi fondamentali. Il pianeta è sprovvisto di anelli e satelliti naturali.

Pianeta Sole

Il nucleo è la fonte principe dell'energia prodotta dal Sole.

Qui avvengono infatti le reazioni di fusione nucleare.L'energia generata è rilasciata inizialmente attraverso raggi gamma e raggi X, ma durante l'emissione verso l'esterno essa è continuamente assorbita e riemessa dagli atomi circostanti. Il risultato è che la sua frequenza si abbassa, e diventa quindi una radiazione elettromagnetica più "tranquilla".

Il trasporto dell'energia dal nucleo alla superficie del sole impiega anche 10 milioni di anni. Alla fine, essa lascia il sole come una radiazione di corpo nero alla temperatura di circa 5500 °C. Una piccola parte dell'energia è emessa sotto forma di neutrini, energia cinetica e termica del vento solare, composta da materia espulsa dal sole, e una parte ancora più piccola va a formare il suo campo magnetico.

I fisici sono capaci di riprodurre lo stesso processo di generazione di energia con la bomba all'idrogeno. Un processo di fusione controllata permetterebbe di sfruttarla per ricavarne energia elettrica, cosa che potrebbe essere possibile in futuro utilizzando reattori nucleari a fusione.

mercoledì 20 aprile 2011

Alla ricerca della verità.

Più inizi a porti domande su tutto ciò che credi di sapere, e più ti accorgi che ci è stato mentito. Le istutuzioni religiose di questo mondo, sono create dalle stesse persone che vi danno...il governo, l'educazione; e tutto ciò che gli interessa, o gli è sempre interessato...è controllare il mondo, ...avere il potere.

Io non sò cos'è Dio, ma sò quello che non è ...e sino a quando non sei preparato a considerare tutta la verità, qualunque siano le conclusioni, potrai guardare altrove.

Tu devi sapere la verità...! Cercare la verità ti renderà libero.

Se sei pronto ad affrontare ciò, continua a seguire il filmato. Mezz' ora del tuo tempo contro una verità tenuta nascosta, per lasciarci nell' ignoranza.

domenica 6 marzo 2011

Declinazione magnetica oppure inversione dei poli ?

Dati allarmanti dal NOAA, è in corso una rapida inversione dei poli


Il National Geophysical Data Center del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) raccoglie, dal 1590, le coordinate annuali del polo nord magnetico, derivanti dalle prime misurazioni ottenute dalle navi fino ad arrivare alle più moderne tecniche di rilevamento. Prendendo atto che ultimamente stanno spuntando molti rapporti i quali confermano lo spostamento del polo magnetico e che questo fenomeno sta effettivamente causando problemi nel mondo reale, come le temporanee chiusure degli aeroporti, un’indagine più approfondita è d’obbligo.

domenica 20 febbraio 2011

I Padroni del Mondo

Cerchiamo di comprendere il motivo per cui tutte le informazioni mai raccolte fino ad oggi sugli UFO ci vengano tenute nascoste dai militari del Pentagono.

I Padroni del Mondo” non è un classico film sugli UFO, ma testimonianze da parte di gente comune, e non. Su come fanno i militari ad insabbiare il tutto, che scuse trovano per cercare di fare sparire tracce, e cancellare i fatti dalla testa dei testimoni, rendendoli ridicoli agli occhi del mondo. E’ forse trovando questa risposta che si può trovare anche quella sull’esistenza o meno di esseri provenienti da altri pianeti, e sulle loro eventuali intenzioni…

Un ente para-governativo piloterebbe tutti questi avvistamenti, ( militari e non ), non si sa a quale scopo, non si sa da quanto tempo, e per quanto ancora, ma tutti quelli in cui avevano qualcosa da dire di interessante a questo proposito, sono stati derisi, fatti passare per mentalmente instabili, per evitare forse il diffondersi della paura pubblica e inevitabili conseguenze ( anche a livello religioso ).

Ma se veramente esiste un pericolo fuori dal nostro spazio, da una razza aliena, tutti noi subiremmo dei danni, sia morali che fisici. Io penso che il detto " Uomo avvisato...mezzo salvato " vada tenuto in considerazione.


giovedì 10 febbraio 2011

LA DECLINAZIONE MAGNETICA

Poiché il Polo Magnetico non coincide con il Polo Geografico in ogni punto della superficie terrestre passa un meridiano geografico ed una linea di forza del campo magnetico (meridiano magnetico). La direzione del meridiano magnetico indica la direzione del polo nord magnetico (Nm). L'angolo fra la direzione del Nord vero e quella del Nord magnetico si chiama declinazione magnetica(d).

Il Polo Magnetico si sposta continuamente, e questo comporta una variazione annua del valore della declinazione, sia in aumento che in diminuzione. La declinazione magnetica varia da un punto all'altro della superficie terrestre, però entro una zona limitata può essere ritenuta costante. I valori di minimo e massimo che può assumere la declinazione magnetica sono rispettivamente 0° e 180°. La declinazione ha segno + a Est quando il meridiano magnetico è ad Est di quello vero, ha segno - a Ovest quando invece il meridiano magnetico è ad Ovest di quello vero. Essa è stata misurata per tutte le zone che interessano la navigazione ed è riportata sulle carte nautiche. La declinazione inoltre cambia molto lentamente con il passare del tempo; Per calcolarne esattamente il valore ci vengono in aiuto le carte nautiche, che riportano, al centro delle rose graduate (Rosa dei venti) il valore determinato ad una data precisa e la successiva variazione annua.

mercoledì 9 febbraio 2011

Tipi di orientamento

Orientamento empirico con il cielo

Anche quando non è subito evidente, il primo problema principale dell' orientamento, è quello di individuare i punti cardinali sull' orizzonte. L' orientamento pratico, cioè senza l' ausilio di strumenti, utilizza come riferimento la posizione degli astri - sia di quelli che l' hanno fissa sia quelli che consentono di prevederla con una buona approssimazione conoscendo il loro ciclico movimento. Non è banale osservare che, essendo la valutazione essenzialmente basata sull' osservazione, è indispensabile che ci sia visibilità.

Con riferimento ad alcune conoscenze scientifiche è anche possibile migliorare le approssimazioni, e a volte potrebbe sembrare utile approntare per la circostanza qualche rudimentale strumento ; in ambedue i casi però le più precise rilevazioni non sempre si traducono in effettivo vantaggio nella successiva fase di utilizzo.
In pratica, si tratta di determinare la posizione sull' orizzonte di un primo punto cardinale, quello che è facile per la situazione data. Quando è sufficiente un' ampia tolleranza, si risale poi alle altre direzioni della "rosa dei venti", completando l'orientamento nel punto di osservazione.

Colombi Viaggiatori...

Uno dei fenomeni del mondo animale che da sempre ha più affascinato l’uomo è la capacità degli uccelli di compiere lunghissime migrazioni stagionali, al termine delle quali sono in grado di fare ritorno persino al medesimo nido che hanno utilizzato l’ anno precedente. Queste quasi incredibili prestazioni presuppongono l’ esistenza di meccanismi di orientamento estremamente evoluti e sofisticati, che tuttavia è alquanto difficile studiare sugli uccelli selvatici nel loro ambiente naturale.

Secondo uno schema proposto negli anni ’50 dallo zoologo tedesco Kramer e tuttora generalmente accettato, la navigazione presuppone che gli animali siano in grado di effettuare due operazioni successive, dette di “mappa e bussola”. Stabilire quindi, in primo luogo, la direzione in cui sono stati trasportati, e di conseguenza anche la direzione opposta che consentirà loro di fare ritorno a casa, e poi assumere e mantenere tale direzione durante il volo di homing.

martedì 8 febbraio 2011

Ley-Lines...cosa sono.

Argomento assai difficile nel complesso, ma trattando monumenti megalitici, non possiamo tralasciarlo, in quanto non si può considerare blog completo senza parlare delle ley-lines.

Quale che sia la ragione per cui diversi punti sulla Terra siano collegati tra loro da linee, un fatto pare certo: le ley-lines e i luoghi che esse collegano tra loro sono zone positive e particolarmente cariche di un’ energia dagli effetti vantaggiosi e favorevoli. 
In alcuni casi, quando le lines si congiungono in nodi di discrete dimensioni, l’ energia sprigionata dalla linee può raggiungere livelli eccessivi e diventare energia negativa. L’esempio più famoso, in tal senso, è quello costituito da quella porzione di oceano compresa nel cosiddetto Triangolo delle Bermude, teatro della scomparsa di molteplici imbarcazioni e aerei. Poiché tutte le testimonianze convergono nel registrare il malfunzionamento della bussola e di tutta la strumentazione radar, le cui cause principali sono sicuramente imponenti fenomeni di disturbo di natura elettromagnetica, si può ipotizzare con ragione che la causa di tali eventi sia da individuare nelle numerose lines che lì si incrociano e nell’energia di cui sono portatrici.

martedì 25 gennaio 2011

Betelgeuse

E di oggi la notizia che nel 2012 avremmo 2 "Soli".

IN ARRIVO NEL 2012 - Come scrive il quotidiano online australiano News.com.au, si prevede che Betelgeuse, stella rossa super-gigante nella nebulosa di Orione, stia per provocare una serie di effetti devastanti. Al punto che la supernova potrebbe raggiungere la Terra prima del 2012. La seconda stella più grande della costellazione di Orione starebbe infatti perdendo massa, una tipica indicazione del fatto che si sta per verificare un collasso gravitazionale.

Ma anche a costo di deludere i catastrofisti di casa nostra, anziché nel 2012 tutto questo potrebbe avvenire nell'arco di un milione di anni. Normale visto che Betelgeuse dista da noi 640 anni luce, e che nessuno fino ad oggi a avuto il piacere di assistere alla morte di una stella, non possiamo sapere quando succederà, intanto iniziano ad avisarci su la possibilità che nel 2012 avremo un secondo Sole. Fatto sta che, quando accadrà, sulla Terra per diverse settimane la notte sarà illuminata a giorno. A poche ore dall'annuncio del dottor Carter, la Rete è stata inondata da teorie apocalittiche secondo cui l'imminente supernova confermerebbe la fine del mondo predetta dal calendario Maya per il 2012.


Betelgeuse

The sharpest image ever of Betelgeuse shows a mammoth star that is slowly evaporating. Betelgeuse (sounds a lot like "beetle juice"), also known as Alpha Orionis, is one of the largest and brightest stars known. The star is a familiar orange fixture easily visible to the unaided eye toward the constellation of Orion. This recent image from the Very Large Telescope in Chile resolves not only the face of Betelgeuse, but a large and previously unknown plume of surrounding gas. This plume gives fresh indications of how the massive star is shedding mass as it nears the end of its life. Conversely, a series of previous observations indicate that the surface of Betelgeuse has noticeably shrunk, on the average, over the past decade. If Betelgeuse, a red supergiant star about 640 light years distant, were placed at the center of our Solar System, the plume would extend past the orbit of Jupiter. Since Betelgeuse is known to change its brightness irregularly, future observations may determine if changes its appearance irregularly as well. Betelgeuse is a candidate to undergo a spectacular supernova explosion almost anytime in the next few thousand years.

domenica 23 gennaio 2011

Il mistero del MA.NO.UMI

...Non vi è solo quello delle bermude... ma anche il Ma.No.Umi.

Col termine giapponese "Ma.No.Umi", "Mare del Drago", si indica un settore dell'Oceano Pacifico a forma di triangolo che va dalla baia di Tokyo, passa per le isole Ogasawara, arriva fino alle isole di Guam e Yap, per poi risalire fino alla stazione di misurazione Nojima-Zaki, a Tokyo, il quale, trovandosi agli antipodi del Triangolo della Bermude, sarebbe conosciuto dai locali pescatori da più di mille anni. Tale triangolo del Drago costuisce una delle zone al mondo con una maggior quantità di deviazioni dell'ago magnetico, di disfunzioni e interruzioni alle comunicazioni radio, di improvvise apparizioni di ondate gigantesche, di uragani intensi, improvvisi e ben localizzate, di grossi vortici e di improvvise e dense nebbie ben localizzate. E oltre a tutto questo sarebbero state segnalate la scomparsa di innumerevoli aerei, navi e sommergibili, insieme agli equipaggi e agli eventuali passeggeri. Da sottolineare l' enorme numero di sommergibili sovietici con testate nucleari scomparsi in tali acque del Pacifico.

La Russian Navy ha declassificato relazioni di incontri con UFO (Unidentified Flying Objects), la cui tecnologia supera quello che l’umanità ha mai costruito, riporta il quotidiano online Svobodnaya Pressa. Le registrazioni risalgono al periodo in cui uno speciale gruppo della Marina ha collezionato rapporti di incidenti inesplicati, consegnati da sottomarini e navi militari. Secondo il giornale, il gruppo fu diretto dal vice-comandante della Marina, Ammiraglio Nikolay Smirnov, nonchè numerosi documenti rivelano casi di possibili incontri con UFO. Vladimir Azhazha, ex ufficiale della Marina e famoso ricercatore UFO afferma che il materiale divulgato è di grande valore. “Il 50% degli incontri con gli UFO è connesso con gli oceani. In un occasione un sottomarino nucleare, che era in missione di combattimento nell’Oceano Pacifico, rilevò sei oggetti sconosciuti. Dopo che l’equipaggio non riuscì a liberarsi degli inseguitori, il comandante ha ordinato di uscire in superficie. Dopo di chè videro gli oggetti uscire dall’ acqua e sparire via.

Il Triangolo maledetto

Per Triangolo delle Bermude si intende un'area molto vasta dell'atlantico che ha il suo vertice nelle isole Bermuda a sud e che si estende dalla punta meridionale della florida fino alla piccole Antille. Per questi confini, anche se molto imprecisi, la zona prende anche il nome di Triangolo maledetto a causa di un lungo elenco di incidenti inspiegabili che vi sono accaduti. A fianco trovate invece un triangolo con altri vertici, però risulta essere più preciso secondo gli incidenti più rilevanti. Un particolare che rende diverse le disgrazie accadute in quest'area da quelle che avvengono in altre parti del mondo, è il fatto che di tutti gli incidenti non è rimasta traccia. Nessun relitto, nessun superstite. Aerei, navi persone, risultano ogni volta letteralmente sparite. Di loro si sapeva con esattezza il luogo di partenza e la destinazione prevista; si sapevano particolari relativi al viaggio trasmessi per radio durante la navigazione. Poi più nulla. Interrotti i collegamenti più o meno bruscamente, iniziavano ricerche sistematiche nella presumibile zona dell' incidente, ma sempre senza risultato. Uomini e mezzi erano così scomparsi, volatilizzati nel nulla.

domenica 9 gennaio 2011

Orientarsi con le stelle


Orientarsi con le stelle 

Per orientarsi con le stelle bisogna:

Individuare l'orsa maggiore in particolare le 7 stelle che individuano una figura detta il Grande Carro.